Anche nella crisi cresce il turismo degli stranieri in Italia: 2,5 mln scelgono relax nella natura e spendono 1 miliardo per acquisti in cantine, malghe e frantoi

Creato il 18 agosto 2011 da Giuseppecocco @giuseppecocco

Oltre 2,5 milioni di italiani scelgono le vacanze verdi in parchi, riserve o oasi durante l’estate 2011, confermando il trend di crescita del turismo ecologico che ha raggiunto in Italia il valore di oltre 10 miliardi anno.

E’ quanto stima la Coldiretti sulla base dei dati dell’associazione agrituristica Terranostra, nel sottolineare che anche la vacanza verde è favorita nel 2011 dalla preferenza accordata ai soggiorni in Italia rispetto all’estero.

Afferma la Coldiretti, nel sottolineare che il relax nella natura è preferito dall’8% degli italiani in vacanza, secondo l’indagine Swg, che per molti si tratta di una valida alternativa al mare con la possibilità di godere in Italia dei 871 parchi, oasi e aree protette diffusi lungo la penisola dove è possibile assistere allo spettacolo unico della natura che riguarda piante, fiori e uccelli, ma anche il relax e tranquillità, la possibilità di esercitare sport (trekking, mountain bike, birdwatching, equitazione, climbing) e di effettuare altre attività all’aria aperta come i picnic. Un ambiente dove si producono anche prodotti alimentari tipici tra vini, formaggi, salumi, oli extravergini e altre specialità grazie anche al lavoro di molte aziende agricole impegnate nella coltivazione, nell’allevamento, nella trasformazione dei prodotti e, in molti casi, e viene offerta ospitalità in agriturismo.

A essere preferiti – sottolinea Coldiretti – sono gli agriturismi localizzati in prossimità delle località turistiche di mare, montagna, lago e anche quelli vicini alle città d’arte perché consentono di conciliare esigenze familiari diverse. A spingere i turisti nel verde c’è sicuramente la volontà di allontanarsi dal caos quotidiano delle città e di trascorrere il tempo libero all’aria aperta, ma anche la voglia di gustare i sapori del territorio negli agriturismi dove sono più radicate le tradizioni alimentari ed è ancora possibile gustare autentiche specialità regionali realizzate con ingredienti genuini e ricette uniche del territorio.

Essendo, quindi, l’enogastronomia uno degli elementi principali di attrazione turistica, l’Italia è l’unico paese al mondo – sottolinea Coldiretti – che può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.606 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 504 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 56 Docg e 118 Igt).

Per la vacanza verde, secondo Ecotur, l’alloggio scelto dal 36% è l’agriturismo e il B&B, per il 24% gli appartamenti di proprietà o in affitto, il 21% l’ hotel, il 16% il camping/villaggio e il 3% altre formule ricettive (camper, residence, etc.).

La tendenza di crescita per la vacanza verde è spinta dai percorsi turistici legati all’enogastronomia con circa 140 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio e, oltre a più di 19000 agriturismi, ma in Italia sono “aperti al pubblico” per acquistare prodotti enogastronomici 63000 frantoi, cantine, malghe e cascine e – conclude Coldiretti – anche 800 mercati degli agricoltori di Campagna amica.

La Coldiretti sottolinea che “si tratta di un fenomeno in rapida ascesa per l’aumento dei consumatori che puntano a cibi genuini, espressione della cultura del territorio dei quali conoscere l’origine e metodi di lavorazione. Una opportunità per le imprese agricole che possono così vendere senza intermediazioni i propri prodotti. “L’acquisto di un alimento direttamente dal produttore – sottolinea la Coldiretti – è una occasione per conoscere non solo il prodotto ma anche la cultura e le tradizione che racchiude. In molti casi la vendita è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni guidate, che consente di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna”. D’altra parte, sottolinea l’organizzazione agricola, “continua a crescere nel 2011 il turismo enogastronomico che, con 5 miliardi di fatturato stimato, è l’unico segmento in costante e continuo incremento nel panorama della vacanza Made in Italy”.


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