Trionfo di Monnezza alla Romana
Ecco cosa deve aspettarsi un turista in visita a Roma sotto Natale. No, non le luminarie trash di Via del Corso, né l'esercito di venditori abusivi che incrostano come le pustole di ebola le piazze più belle della città. No, la vera e autentica caratteristica di Roma è sempre lei: la monnezza!
Onnipresente a Roma, fidata compagna delle tue le passeggiate natalizie, ti aspetta lì sotto casa dopo l'abbuffata di abbacchio, allietandoti la digestione. Ti entra perfino dalle finestre, dagli spifferi, con quel tremendo tanfo che non ti abbandona mai. Condizioni degne dei peggiori slum, delle favelas sudamericane, qui le viviamo praticamente in tutti i quartieri, grazie al peggior servizio di raccolta di rifiuti del pianeta intero. Il peggiore nonché il più caro, viste le tasse che paghiamo per un servizio di cui NON usufruiamo.
Letteralmente invasi dalla monnezza!
Il risultato è una città in condizioni vergognose, da epidemia di colera, indegna di una Capitale d'Europa, ma indegna perfino di un paese del terzo mondo, che certamente sarà pur povero e quindi non ha una simile tracotanza immondezzifera. Qualcuno, di fronte a una simile situazione di sfascio, pensa bene di approfittarne per sgombrare la cantina dalle cianfrusaglie. Come biasimarlo? Ci si adatta all'ambiente in cui si vive, al far west quotidiano, ci si abitua, ci si sguazza. D'altra parte, tra un'abbuffata e uno stornello, la panza gonfia e i rutti liberi, abitiamo o no nella città più bella der monno?