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Anche voi sognate il Sudamerica? A Milano una mostra sulle orme dei suoi scrittori

Creato il 03 aprile 2014 da Maryandthebooks @MaryTraf

Strade di carta

 

Ti rimangono impresse sulla pellicola, e negli occhi: la luce, intensa, e i colori, nitidi, quando non vengono offuscati dalle nebbie, come a Macchu Picchu all’alba, e dalla famosa garua, la nebbiolina umida che avvolge spesso Lima e la tinge di una patina grigia.

Se ho cominciato a sognare i mondi letterari che leggevo nei libri sperando di raggiungerli davvero, prima o poi, lo devo in gran parte a loro, agli scrittori sudamericani. Leggevo le epopee al femminile di Isabel Allende e le famiglie magiche di Gabriel Garcia Marquez e pian piano me le costruivo così, quella Colombia, quel Cile, quel Sudamerica tutto che per me era fatto di quelle pagine. Ancora attendo di calcare davvero quelle città e quei panorami, ma il mio assaggio di Sudamerica l’ho voluto avere appena ho potuto: è stato cinque anni fa, quando in viaggio di nozze io e mio marito Michele abbiamo girato il Perù e scoperto le Galapagos. Con un libro accanto, of course, ed era Avventure della ragazza cattiva di Mario Vargas Llosa, perfettamente in sintonia con la garua di Lima.

Ben altre invece le tinte, forti, di luoghi magici come Cusco e Machu Picchu, la bianca Arequipa e il blu perfetto del lago Titicaca. La luce, i colori, i volti delle persone, profondi, ecco quello che rimane maggiormente impresso sulla pellicola, e nella mente. Luoghi perfetti per costruire storie, e attraversati nel bene e nel male dalla Storia, ingombrante, così che non stupisce che l’universo letterario dell’America latina sia così popolato. Avete mai provato anche voi un’irrefrenabile desiderio di andarli a scoprire davvero quei luoghi? Il Sudamerica rimane ancora uno dei miei viaggi del sogno, e spero di realizzarlo prima o poi.

Intanto, posso ammirarne le immagini in occasioni come questa: c’è, a Milano, un luogo originale che parla di libri. Si chiama, infatti, la Kasa dei libri (ecco la pagina Facebook) perché, spiega il suo creatore Andrea Kerbaker (professore, scrittore, organizzatore di eventi culturali) “Questo spazio non è una galleria, ma una casa, quella dei Libri“.

Tre appartamenti, un po’ studio, un po’ museo, un po’ casa, dove il libro è protagonista. La trovate in Largo De Benedetti 4, all’Isola, uno di quei quartieri ex popolari di Milano diventati di moda col tempo e dove è più piacevole passeggiare sentendosi un po’ a Parigi. Se volete saperne di più vi consiglio di leggere questo articolo di Survive Milano.

Io invece ve ne parlo perché la mostra in corso in questi giorni si chiama Strade di carta, percorsi fotografici sulle orme degli scrittori latinoamericani. Il fotografo di viaggi Enrico Martino ha immortalato quei luoghi attorno ai testi degli autori che maggiormente hanno influito sulla cultura latinoamericana, esprimendo appieno le diverse identità che la caratterizzano; dai colori vivaci del Sud all’Amazzonia, fino alle terre sconfinate della Terra del Fuoco. Ci sono le suggestioni di Paco Ignacio Taibo II, Mario Vargas Llosa, Carlos Fuentes, Octavio Paz Pablo Neruda, Jorge Luis Borges. Cinque le sezioni tagliate intorno a loro ed ai loro racconti, in uno scambio ideale tra parole e immagini. Niente Macondo, ahimè, d’altronde se la tavola rotonda ospitata qualche giorno fa si definiva “contro il realismo magico”, la tendenza sembra chiara…
L’ingresso è gratuito, basta citofonare alla Kasa dei Libri. La mostra va avanti fino all’11 aprile. Unica pecca: è aperta solo dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19. Ce la farò a visitarla? Incrociate le dita! (e se ci andare fatemi sapere se vi è piaciuta).


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