Ancora cittadini increduli sulla Metro C: anni di cantieri, soldi spesi e Via La Spezia è peggio di prima

Creato il 07 aprile 2015 da Romafaschifo









Qualche giorno fa ho scritto al Municipio VII per segnalare alcune soluzioni poco comprensibili adottata in via La Spezia in seguito al completamento del lavori per la metro C. In fiduciosa attesa di un riscontro (ho scritto pochi giorni fa), vorrei approfittare del suo blog per capire se queste stranezze le noto solo io oppure altri residenti in zona.Sintetizzo quindi quanto scritto al municipio.

Allego a riguardo una breve documentazione fotografica.

-  Le dimensioni attuali della sede stradale di via La Spezia avrebbero potuto essere sfruttate per diversi scopi: una pista ciclabile e/o  un'alberatura di pregio e/o una corsia preferenziale dei bus e/o parcheggi auto.
La situazione attuale è quella che si vede in foto, con auto parcheggiate lungo i marciapiedi (non ci sono strisce bianche né blu), spesso in seconda fila, spesso lungo la linea che separa le corsie (in particolare di notte, foto 10 di cattiva qualità), sempre anche alle fermate dei bus. Non capisco onestamente come non sia stata prevista alcuna soluzione per evitare questa situazione.
-  Ho letto che si prospetta una linea tranviaria tra Piazza Lodi e Santa Croce in Gerusalemme. Non ho capito dove passerà questa linea, ma il timore è che  i lunghissimi lavori appena conclusi saranno riavviati. -  Il nuovo marciapiede, di dimensioni molto maggiori del precedente, pur essendo stato rifatto non ha previsto la discesa per le carrozzelle nel punto in cui termina su via Nola.-  Quando cominciarono i lavori su via La Spezia furono affissi dei cartelli (dei quali purtroppo non ho una copia) che  garantivano il ripristino della vegetazione con specie di pregio almeno pari a quelle rimosse. Ad oggi sul tratto tra  piazza Lodi e via Nola (foto 4,5,6) sono stati piantati pochi alberi di arance il cui impatto visivo è misero se non  ridicolo. Non penso che queste specie siano di pregio superiore alle precedenti. Non ricordo cosa fosse piantato prima, ma era molto simile a ciò che resta sul tratto da via Nola a Piazzale Appio che, almeno visivamente, ha un impatto molto più gradevole. In quel tratto sono stati piantati nuovi alberi (non aranci): anche lì passa la metro e  non capisco quindi perché non siano state piantate queste specie ovunque su via La Spezia, preferendo gli aranci che inoltre sporcano la strada con i frutti che cadono costantemente. Ritengo che le potenzialità urbanistiche di questa strada siano notevoli e che qualche intervento migliorativo possa aumentarne il pregio, a tutto vantaggio dei residenti e anche del valore delle proprie case.Mi auguro quindi che queste "anomalie" siano provvisorie e legate al completamento dei lavori della metro, anche se, onestamente, a me pare che soluzioni migliori avrebbero dovute essere previste già molto tempo molto tempo fa.
Domenico - Un residente di via La Spezia*Caro Domenico,è un autentico scandalo cittadino questo, scandalo di cui ci siamo occupati tante volte da quando le nuove stazioni della Metro C, in periferia così come in centro (come è il caso di Via La Spezia) hanno iniziato ad apparire: le strade non solo non hanno subito nessuna migliorìa - in tutto il mondo quando si costruisce una infrastruttura di grande impatto come la metro, si trasforma anche l'urbanistica dell'area interessata - ma sono come tu fai notare anche peggiorate.Cosa è successo? Chi sta costruendo la metro ha messo i soldi altrove? E' il Comune stesso ad aver chiesto questa cosa? Come è possibile che per riconsegnare Via La Spezia si siano utilizzati i vecchi cigli per rifare i marciapiedi, riciclandoli? Come è accettabile una cosa del genere dopo anni e anni di cantiere e dopo una esplosione dei costi? Tre o quattro miliardi non bastano per sistemare le strade? Come è possibile che la nuova stazione Lodi debba stare in mezzo a questo caos?
Forse riusciremo a saperne qualcosa perché una interrogazione sul tema, interrogazione partita proprio dalle vostre denunce pubblicate qui, è stata rivolta al Sindaco da Gianluca Peciola, consigliere comunale di Sel. La cosa ci fa molto piacere per due motivi, in primis perché potrebbe finalmente emergere la verità su questi fatti (e si potrebbe procedere a rimediare), in secundis perché grazie a noi per la prima volta Peciola - noto per essere impegnato  a fianco dei movimenti che occupano immobili - potrà finalmente compiere, con questa interrogazione, un gesto politico a vantaggio della città. Speriamo che qualcosa si sblocchi. Magari si sveglia anche Susi Fantino, presidente del VII Municipio, che con Peciola condivide il partito. -RFS

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