Pur tra mille difficoltà, assenze e stanchezza (era la quarta partita in dieci giorni) l’Italia ha trovato il quarto successo consecutivo superando con autorevolezza la temibile Bielorussia. Per gli Azzurri è stata un’altra grande prestazione di squadra riuscendo sempre a controllare il ritmo della gara grazie all’aggressività difensiva ed alla superiorità a rimbalzo (36 a 24 con 16 rimbalzi d’attacco). E’ mancata solo un po’ di precisione al tiro che avrebbe ucciso l’avversario ben prima rispetto al 38esimo minuto, quando ci sono volute una tripla di Datome, un canestro di Cinciarini ed i liberi di Gallinari per mandare definitivamente al tappeto i nostri coriacei avversari.
Ancora una volta molto positivo l’impatto di Gigi Datome, finalmente capace di canalizzare tutto il suo talento con continuità, autore di 22 punti di cui 19 nel secondo tempo. Buona partita anche di Gallinari (19) che ha dettato legge ad inizio gara; ma come sempre in questa squadra sono tutti a dover dare il loro contributo in termini di difesa, energia e sacrificio per ottenere il massimo risultato.
Gli Azzurri guidano fin dall’inizio andando spesso e volentieri in vantaggio in doppia cifra, senza però riuscire mai a chiudere l’incontro. Il +15 di fine terzo quarto (43-58) sembra una sicurezza, ma con due triple consecutive la Bielorussia torna sotto riaprendo l’incontro e con le giocate del bomber Kudrautsau (19) tiene vive le speranze dei 1300 spettatori di Minsk. L’Italia però non si lascia sorprendere e con i canestri di Datome ed i viaggi in lunetta di Gallinari dilata il vantaggio fino al 63-84 finale.
Viste le premesse è una vittoria che vale doppio, ed ora Euro2013 è veramente ad un passo, come ammette anche lo stesso Simone Pianigiani:
“Adesso abbiamo un vantaggio vero in classifica ma dobbiamo continuare a giocare una partita alla volta, perché vogliamo e dobbiamo crescere ancora. Sono contento siamo arrivati a Minsk con molti acciacchi, soprattutto per Chiotti e Hackett (che non hanno poi giocato, ndr) e sapevamo di avere meno energia. La cosa importante è che fin dal primo minuto abbiamo deciso noi il ritmo della gara, anche se in più di un’occasione ci è mancato il killer instinct. Non siamo ancora abbastanza cinici. Alla fine il divario è giusto, vincere qui di venti punti è difficile, lo hanno meritato tutti e tutti hanno dato il proprio contributo. Abbiamo distribuito fatica e responsabilità. I ragazzi lo hanno accettato e proseguiamo con questo spirito“.
Gli Azzurri ora tornano a Trieste, per un po’ di riposo e per prepararsi alla sfida Coimbra contro il Portogallo di giovedì 30 agosto.