Ancora in crisi il calcio italiano per fortuna attiriamo ancora investitori stranieri

Creato il 27 ottobre 2013 da Calciotel @calciotel

Il turno infrasettimanale di coppe ha dimostrato quanta poca importanza stà avendo il calcio italiano nel panorama europeo. La Juventus maltrattata in Spagna da una terna arbitrale a dir poco imbarazzante che in Italia sarebbe stata messa subito sulla gogna mediatica ne è un esempio.

Una volta tutte le nostre squadre andavano in Europa con l'etichetta del modello da seguire e con la forza di un club che sapeva sempre imporsi con la forza determinata dal fatto che veniva dal campionato ritenuto il più bello d'europa. I calciatori più forti facevano carte false per venire a giocare da noi e ritenevano il nostro paese come la meta di arrivo al culmine della carriera.

Ora siamo diventati il deposito di calciatori dove o far maturare talenti prima di riportarseli in patria o dove far concludere degnamente carriere arrivate ormai all'epilogo; un pò come funziona la nostra lega pro rispetto alla serie A. La causa di questa involuzione, come purtroppo stà accadendo anche in quasi tutti i settori economici, è principalmente nella mancanza di attrazione che ha ormai il nostro 'sistema' che non riesce più a portare in Italia investimenti economici principalmente per l'altissimo costo in termini fiscali e burocratici che il nostro apparato deve pagare.

C'e perà uno spiraglio che ci potrebbe far riflettere....

L'indonesiano Thohir che ha acqusito l'Inter nei gironi scorsi  è forse l'esempio di un inizio di cambio di tendenza anche se comunque per molti tifosi neroazzurri sarebbero stati più contenti di vedere la loro squadra sempre in mano alla famiglia Moratti per una continuità di una dinastia che ha fatto un gran bene al popolo interista. 

Dopo Thohir anche il Milan di Silvio Berlusconi, che di questi tempi ha altri grattacapi da risolvere, ha iniziato un percorso finalizzato all'ingresso di soci stranieri in grado di far tornare la società al vertice del panorame europeo e mondiale come fu ai tempi di Sacchi e Capello. 

La Roma di Pallotta ha avviato da tempo questa rinascita e quanto ha seminato nelle ultime due stagioni lo stà raccogliendo quest'anno con una squadra che senza mezze misure vuole diventare una delle regine d'Europa.

Ma il conto è sempre quello senza i soldi stranieri quì da noi non si va da nessuna parte e questo ci deve far riflettere molto sulla nostra economia più in generale; quando si ricomincerà a rivedere squadre 'Italiane' che con soldi proprio andranno a testa alta in europa alla ricerca dei migliori talenti con la forza di avere alle spalle il campionato più importante nel quale tutti i campioni vorrebbero affermarsi?

Tags: editorialeserie Anotiziecalciocuriosità

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :