Ancora medici "ammalati di Ebola" che vengono trasportati in Europa ... ma allora i nostri medici che ci stano a fare laggiù?

Creato il 09 dicembre 2014 da Corradopenna

La stampa ci informa che è guarito il medico cubano ammalato di Ebola. Potrebbe essere semplicemente una buona notizia, ma come al solito ci sono tante cose che non tornano.
Innanzitutto non si capisce come mai questi medici, infermieri, volontari, che vanno in Africa per curare l'Ebola, vengono portati in Europa o negli Stati Uniti quando sono loro ad ammalarsi. E tutti gli altri medici, infermieri e volontari che sono rimasti in Africa allora che ci stanno a fare? E l'ospedale di Kerry Tow, rapidamente messo a disposizione grazie ai soldi della Gran Bretagna, come mai non viene utilizzato nemmeno per questi pazienti? La cronaca recente già ci ha fatto sapere che solo 5 dei 92 posti letto venivano utilizzati, se poi la gnete va a curarsi altrove, che senso ha tutto questo? Perchè si costruiscono gli ospedali? Solo per fare lavorare qualche impresa che deve trarre lucro dalla faccenda? 

O dobbiamo forse ritenere che le cure offerte dalle nazioni occidentali, nonostante la costruzione di costosi e attrezzati ufficiali, servono a ben poco? Che gli stessi volontari sono sì coraggiosi, ma non fessi, e quando ci si deve curare se ne tornano laddove le cure sono realmente disponibili?Però le fonti ufficiali riferiscono che il medico sarebbe stato curato con il siero Zmapp. Ci vorrebbe davvero tanto a somministrarlo in Africa? Sicuramente è possibile che ci siano sicuramente altre atttrezzature che in Svizzera sono disponibili ed in Africa no. Ma se davvero i nostri governi stanno facendo sforzi concertati per combattere l'Ebola e guarire gli africani malati - così come ci viene detto - perché non portano tali attrezzature in Africa una volta per tutte?Infatti se tale infezione è davvero sia altamente pericolosa e altamente contagiosa, perchè non ci si sforza a circoscrivere l'infezione in una zona intorno al focolaio originario invece che rischiare di innescare nuovi focolai nelle nazioni occidentali? Di fronte ad un pericolo così grave, possibile che non si sia pensato già da tempo a portare in Africa tutto quanto il necessario?

Ed infine, in questo come in altri casi, compreso quello del medico italiano, siamo davvero sicuri che si tratta di persone contagiate con il virus Ebola? Le fonti ufficiali ci informano che le suddette persone "risultano positive al virus" ... peccato che il test che stabilisce tale positività è un test inaffidabile, basato su un uso improprio della tecnica della PCR, come conferma lo stesso scopritore della PCR stessa, il premio Nobel Kary Mullis.

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