In una piovosa mattina di novembre, il cadavere di Elisa Giordano giace nella cella frigorifera del Museo di Scienze naturali di Torino. Nessun segno evidente di violenza sul corpo, se non una stella a sei punte, tracciata sul petto con un oggetto poco affilato. Mentre la polizia inizia a occuparsi del caso, l’autopsia rivela che la ragazza è morta per annegamento e che l’acqua nei suoi polmoni è quella del Po. Ma la vita di Elisa pare priva di ombre: bella e riservata, divide una casa con l’amica Alessia e frequenta il museo per la sua tesi in Antropologia culturale. Il vice procuratore Rizzo e il commissario Sermonti sembrano poco interessati alla pista esoterica. Decidono invece di seguire quella che porta a Tommaso Parodi: un ragazzo con un disturbo psichiatrico, proprietario dell’appartamento in cui Elisa viveva, e molto legato a lei. Il PM ha bisogno di un colpevole da sbattere in prima pagina e Tommaso pare l’indiziato perfetto. Eppure c’è qualcosa di poco chiaro nella vicenda. Forse intorno alla vita di Elisa ruotava un mondo oscuro, sommerso. Chi ha ucciso Elisa Giordano in una piovosa notte torinese? E cosa nascondeva la sua vita all’apparenza così riservata?
Derry, Irlanda del Nord. Una notte una bambina viene ritrovata mentre vaga nel fitto bosco innevato. Nonostante il gelo, indossa solo un pigiama con su scritto un nome, Alice, e ha del sangue addosso, ma non è il suo. Difficile capire chi sia e da dove provenga, perché “Alice” non sa o non vuole parlare. L’unica persona di cui sembra fidarsi è la giovane detective che l’ha salvata, Lucy Black. Mentre cerca di identificare la bambina, a poco a poco la detective Black inizia a sospettare che ciò che è accaduto alla piccola Alice abbia a che fare con un altro caso che sta tenendo con il fiato sospeso l’intera città: il rapimento di Kate McLaughlin, la figlia di un noto imprenditore locale. E quando, all’improvviso e senza apparente spiegazione, la detective viene estromessa dalla squadra che indaga sul caso di Kate, i suoi sospetti si fanno sempre più forti. La verità è nascosta in fondo agli occhi pieni di terrore di Alice, e la chiave di tutto potrebbero essere alcuni tragici eventi della recente storia dell’Irlanda, gli stessi che hanno segnato l’infanzia di Lucy… Un thriller intenso e agghiacciante sulla corruzione, la violenza, l’avidità umana e l’amore incondizionato di un padre per la propria figlia.
Will Trent è considerato uno dei migliori agenti del Georgia Bureau of Investigation. Eppure, quando una studentessa del college locale viene brutalmente assassinata, il suo supervisore Amanda Wagner lo tiene fuori dal caso. Will non riesce a comprenderne il motivo fino a quando i due non si incontrano in un orfanotrofio abbandonato: il luogo in cui Will aveva trascorso la sua infanzia dopo che la madre era stata uccisa e il padre incarcerato per omicidio. I due detective scopriranno presto che ciò che li lega non è solo un rapporto di lavoro, ma una traccia sepolta a metà degli anni Settanta, quando Amanda era una giovane agente di polizia alle prese con un ambiente ostile alle donne e Will un bambino che stava per perdere tutti i suoi sogni. Una traccia che dovranno seguire e affrontare, a costo di aprire ferite che sembravano rimarginate, per impedire che l’orrore del passato li travolga di nuovo.
William von Becker gestiva una delle piùgrandi banche d’investimento del Nord America, fino a quando il fondo non è crollato, smascherando così una colossale frode. Quando von Becker muore suicida in carcere, la sua famiglia decide di assumere l’investigatore finanziario Jason Stafford. Ci sono ancora parecchi soldi fuori, da qualche parte ‒ gli viene detto ‒ e vogliono che Stafford li trovi prima che lo facciano i federali e altri “intermediari finanziari”, se così li si può chiamare, che agiscono al limite della legge. Con questi ultimi sarebbe meglio non avere a che fare, ma una volta iniziata l’indagine Stafford non riuscirà a tenersi lontano dai guai. Come se non bastasse, la sua ex moglie ha scelto di trasferirsi a New York per riallacciare i rapporti con il figlio autistico, e Stafford teme che possa sconvolgere il suo mondo così fragile e faticosamente costruito. Seguendo una pista di riciclaggio di denaro sporco e risalendo, d’intermediario in intermediario, fino al più pericoloso dei mandanti, Stafford rischia, come al solito, di scoprire più di quanto non gli sia stato richiesto…