Si può discutere delle modalità con cui esso viene messo in atto, ma sulla realtà dell’ebreicidio non ci sono dubbi. Come scrivo nell’articolo riportato in questo blog (Condanna dell’ebreicidio e condanna delle infamie coloniali del Terzo Reich.Vera e falsa critica del negazionismo), tale realtà finisce con l’emergere anche dall’esposizione di un campione del negazionismo qual è David Irving. E’ vero, per l’ebreicidio non c’è un ordine scritto, come per il Kommisarbefehl, cioè per l’«ordine commissariale» del Führer che impone l’esecuzione immediata dei quadri comunisti e sovietici fatti prigionieri. Ma non mancano le prese di posizione ufficiale, che accennano in modo trasparente alla necessità dell’ebreicidio. Prima ancora dello scoppio della guerra, il 30 gennaio 1939, Hitler dichiara: «Se l’ebraismo internazionale riuscisse, in Europa o altrove, a precipitare i popoli in una guerra mondiale, il risultato non sarebbe la bolscevizzazione dell’Europa e la vittoria del giudaismo, ma lo sterminio della razza ebraica (Vernichtung der jüdischen Rasse) in Europa». Più tardi, a guerra ormai scatenata, Hitler si è vantato della giustezza della sua «previsione». Involontariamente, gli stessi negazionisti sono costretti a riconoscere l’essenziale. Così scrivo nell’articolo citato:
“Pur «coperta da eufemismi sottili», l’«intera attività omicida dei nazisti» era comunque chiamata a uccidere «senza distinzioni di classe sociale, di sesso o di età»; le stesse squadre speciali riuscivano a portare a termine il loro compito «soltanto sotto l’effetto dell’alcool». Tali ammissioni sono però gravemente indebolite dalla tesi secondo cui Hitler era forse all’oscuro di tutto! Eppure, è lo stesso Irving ad osservare che il Führer considerava «eccellente» e meritevole della più ampia diffusione il proclama con cui il generale W. von Reichenau chiariva ai suoi soldati un punto essenziale: occorreva esigere «un duro ma giusto tributo dai subumani ebrei»”.Dunque, l’ebreicidio è fuori discussione. Il problema è di non dimenticare il nesso che, nella politica hitleriana, sussiste tra ebreicidio, liquidazione a tutti i costi del bolscevismo e decimazione e schiavizzazione dei popoli coloniali (a cominciare dai popoli slavi e dell’Unione sovietica). Chi dimentica questo nesso, critica un negazionismo per cadere in un altro. E’ quello che spiego ancora una volta nel mio articolo: Condanna dell’ebreicidio e condanna delle infamie coloniali del Terzo Reich.Vera e falsa critica del negazionismo.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il food trucks a New York, Barcellona e Parigi
La nuova moda è arrivata e le protagoniste sono furgoncini e carovane meravigliose. Stiamo parlando dei food truck, ovvero cibo di prima qualitá sulle... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Witzbalinka
CULTURA, VIAGGI -
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI