Molti eventi mi hanno tenuto lontano dal mio blog in questo ultimo periodo. In questo post parlerò del più lontano : a marzo sono stata, come ogni anno , alla Fiera del Libro di Bologna.Quando torno dalla Fiera sono satura di immagini e carica di cataloghi, libri e materiale che richiede parecchio tempo per essere smaltito e digerito.Questa volta sono partita con uno spirito diverso . E' un po' come quando vai il supermercato con la lista bene in mente...è diverso da quando vai senza, e giri, e guardi, e ti lasci attirare dalle offerte, e compri. Se vai a fare la spesa con una lista in mente, di solito è meglio. Mi spiego meglio:Sono ormai tanti anni che vado alla Fiera di Bologna. Per prima cosa passo al Muro degli Illustratori (che è sempre più esteso) ad appiccicare il mio biglietto da visita (io mi perdo sempre a guardare quelli più originali, e ce ne sono tanti...quest'anno mi sono fermata ad osservare Marco Trevisan, che ha messo al Muro una mensolina e vi ha posto sopra una teiera di cartapesta con dentro delle bustine di tè che avevano appeso il suo biglietto da visita! Fantastico! Poi ritiro le mie illustrazioni e vado a guardare la Mostra, sempre con attenzione, scatto foto, prendo il catalogo, infine, armata di sacchetti, passo in rassegna tutti gli stand e raccolgo chili di cataloghi, e cammino fino a quando non sento più le braccia e le gambe. Mi sono sempre stancata tantissimo.Quello che raccoglievo me lo riguardavo durante tutto l'anno e mi serviva per il mio lavoro nei corsi e il mio lavoro editoriale. Come artista abituata all'espressione "quadro" ho cominciato a farmi piano piano la mia idea di libro illustrato.Ho già detto in altre occasioni di quanto io sia timida: lavoro a progetti editoriali con una piccola casa editrice nella mia provincia, ma quando devo preparare il famigerato "book", non c'è un lavoro che mi sembra degno di entrarvi. Così ogni anno parto con il mio book poco convinta e mi concentro sul lavoro di osservazione "a tappeto".Quest'anno è stata una visita diversa: sono andata alla fiera per godermi i libri e osservare lo stile delle case editrici presenti ( non sono tutte uguali...ognuna ha un suo stile!)Ho lasciato perdere i cataloghi e l'acquisto di libri da portare a casa e mi sono presa il tempo per girare e sfogliare i libri che mi piacevano. E ho scoperte delle cose molto belle.Alcune di queste ve le voglio mostrare:Questo libro allo stand della Corea, dell'illustratore Ye-Eun Yang, aveva la copertina di stoffa nera e le pagine nere con disegni bianchi ed iniziava con una frase:
"Deep darkness inside an egg
Close my eyes and waiting
that wings grow quickly"
("Profonda oscurità nell'uovo, chiudo gli occhi e aspettoche le ali crescano veloci")
Questo , di Bruno Heitz, realizzato con fotografie di collage in rilievo, molto ingegnoso e divertente : narra la storia del signor D che ha solo due dimensioni , poi incontra una signorina D e....ma non vi dico la fine...
Questo aveva delle bellissime immagini di animali:
Anche questo:
Questo libro spiegava i giochi di parole: gli anagrammi, i scioglilingua, gli acronimi, i sinonimi, i giochi di parole, con l'aiuto degli animali... me lo sono letto tutto!
Quest'anno non mi sono voluta perdere la bella mostra di Lorenzo Mattotti, intitolata "Oltremai" , un po' inquietante, ma notevole: una serie di lavori 70 x 100 realizzati a china, se vi va, su you tube potete vederne il video realizzato dalle edizioni Logos
Questo è il mio preferito
Ma anche questo angioletto
E anche questi che si azzuffano per le mele mi piacciono molto
Come sempre posso passare solo due giorni alla Fiera, e quest'anno mi sono volati e non sono riuscita ...ebbene sì, per la prima volta, a guardare la mostra!..ho comprato il catalogo...non è la stessa cosa, ma tutto non si può avere!
p.s. dimenticavo: l'immagine in apertura è una delle mie tavole spedite per la Mostra Illustratori