2002
...e ci riconoscerai dalla scia di cadaveri, ditemi se questo non è uno dei nomi più fichi che una band si sia mai data. Gli AYWKUBTTOD sono texani e "cosa potranno mai suonare con un nome del genere?" vi starete chiedendo. La risposta giusta è "rock", solo rock, inutile stare a cercare altre sfumature. Al massimo c'è qualche venatura progressive o vagamente post-hardcore ma alla fine il succo è il rock, quello epico: gli arrangiamenti sono pomposi, potenti, pieni, ricchi, sontuosi. Magniloquenti, ecco il termine esatto. Ma non sono le guarnizioni a fare le canzoni, si sa, e infatti sono proprio i brani in sé ad essere perfetti: con ritornelli, ponti e ganci che risuonano subito nelle orecchie, come se vi fossero familiari nonostante non li abbiate mai ascoltati prima. Una musica che avrebbe potuto tranquillamente riempire gli stadi di tutto il mondo se non fosse stato per la cazzonaggine del gruppo che dal vivo faticava a ricreare decentemente i propri brani e allora decideva di buttarla in caciara coi membri che si scambiavano di continuo gli strumenti e che alla fine dei concerti distruggevano completamente. Un peccato, invero, perché su disco suonano sempre magnificamente (di recente ne è uscito uno nuovo).Questo in particolare si beccò il massimo del punteggio su Pitchfork.Potrà sembrarvi esagerata una tale onorificenza, dopo il primo ascolto distratto. Poi quando sarete arrivati al centesimo ascolto e ancora non vi sarete rotti le palle, capirete.
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