Andalusia portami via!
Creato il 11 ottobre 2012 da Scaccoalleregine
@ScaccoALeRegine
La città spagnola più visitata dagli italiani è Barcellona. In tanti hanno passeggiato alla Rambla, visitato la Sagrada Familia, respirato i colori e le forme del Parc Guell e hanno capito chi è Gaudì e cosa ha fatto nella vita. Per un impegno musicale son stata in Spagna per la prima volta qualche anno fa e la mia meta è stata proprio Barcellona. Una città piena di vitalità ed energia. E non ci si sente tanto lontani da casa poiché il catalano è molto comprensibile e tanti parlano la nostra lingua.
Al secondo posto tra le città più visitate c'è Madrid, che ancora mi manca.
Poi viene Valencia, che pare essere molto bella e quindi molto amata dal nostro popolo viaggiatore. E mi manca pure Valencia.
Però quest'estate ho potuto fare un piccolo tour dell'Andalusia, visitando le città principali e un po' di costa, respirando un sacco di cultura e di arte e mangiando il pescado frito, una frittura di pesce davvero deliziosa che per pochi euro si faceva divorare!
Siamo arrivati in aereo a Malaga, una cittadina molto curata, piena di palme, di edifici storici nel centro e di costruzioni moderne su tutto il lungomare. Abbiamo noleggiato un auto e in cinque giorni abbiamo percorso quasi duemila chilometri (e per fortuna che la benzina in Spagna costa molto meno che da noi!).
Granada è totalmente diversa da quello che ci aspettavamo: il centro della città non è particolarmente affascinante se non per la bella cattedrale nella quale abbiamo anche visto un raduno di cori europei.Il vero gioiello è collocato molto fuori dal centro abitato e sovrasta la città: si tratta della fortezza dell'Alhambra, un complesso di palazzi risalente alla dominazione araba, ricco di decorazioni arabescate e bellissime corti abbellite da sculture e giardini con fontane.
Siamo andati a Gibilterra, una dipendenza inglese che fa respirare qualcosa di anglosassone, quantomeno per la sterlina e il fish & chips. Molto bella la vista panoramica dalla cima della rocca, nella quale vivono in libertà i macachi! E bisogna stare attenti a non farsi scippare il cibo o le macchine fotografiche! Poi abbiamo raggiunto il punto più a sud di tutta l'Europa continentale: Tarifa, a soli 14 km dal Marocco e nota per essere la capitale del vento (la sabbia si alzava e arrivava sul viso come una tempesta di aghi!). Qui si possono mettere i piedi nel mar Mediterraneo (foto di destra) e in pochi passi nell'oceano Atlantico (foto al centro), davvero gelido!
Siviglia è meravigliosa e monumentale. Anche qui come a Granada il caldo era estenuante, si percepivano ben oltre quaranta gradi e ci si squagliava al sole, dal quale era pressoché impossibile rifuggere.Questa città appaga moltissimo le aspettative di chi si immagina un set della Carmen: architetture andaluse e un mix tra atmosfera gitana e segni della cultura araba. La cattedrale è una delle più grandi d'europa, ma purtroppo non l'abbiamo potuta visitare al suo interno perché aveva chiuso da un quarto d'ora!Siamo entrati nelle bellezze del Reales Alcazàres, un complesso di palazzi simile all'Alhambra di Granada, ma più piccolo e situato nel centro della città; bello passeggiare nel quartiere di Santa Cruz per respirare appieno l'atmosfera del flamenco e delle nacchere.Superbo l'impatto prospettico di Piazza di Spagna (che si trova all'interno di un grande parco) e del suo imponente monumento alla nazione stessa: mattoni, ceramiche dipinte a mano, marmi pregiati. E' possibile fare un giro sulla carrozza e persino percorrere il canale d'acqua con le barchette.
Come al solito i viaggi arricchiscono la nostra cultura e la nostra fantasia. La Spagna offre molto e merita davvero più di una visita. OLE'.
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