"[...] Tra castelli di carta e promesse
han dettato le regole senza di te.
Ti han svegliato che ancora dormivi
hanno scelto la strada più giusta per te.
E se questo non fosse abbastanza
C'è da pagare il conto e chi paga sei tu. [...]
Ti hanno chiesto di fare carriera
barattando il tuo tempo al servizio di chi
ti vorrebbe dalla sua parte per usarti di più
e poi quando finisce per buttarti giù.
Tra castelli di carta e promesse
non è tempo di chiedere quello che è tuo
e se invece volessi parlare
ci dispiace ma non c'è più posto per te. [...]"
( Come va la vita, Nomadi)