Ecco un grafico riassuntivo degli investimenti pubblicitari nel primo semestre 2011, i dati sono sono stati rilevati da "Nielsen Media Research".
L'economia traballa, i mercati subiscono i singhiozzi di politici, enti ed istituzioni, e le aziende come spesso accade si intimoriscono e tagliano i costi. Sono stati presi in considerazione free press, che ha subito un calo quasi del 50%, quotidiani a pagamento con un calo del 5,10; per quanto riguarda i periodici e il direct mail il calo si aggira attorno al punto percentuale.
Per quanto riguarda il web, invece, gli investimenti sono aumentati del 14% (senza search) superando i 300 milioni di euro.
Quali sono le riflessioni? Secondo me le aziende nei periodi di crisi, si trovano di fronte ad un grosso problema ed allo stesso tempo hanno la possibilità di cogliere una enorme opportunità per il loro futuro, ossia una ristrutturazione ragionata e che guardi al futuro. Forse l'aumento di investimenti pubblicitari nel web significa proprio questo.
Un altro aspetto è che in internet è tutto più misurabile, e gli investimenti sono sotto controllo, almeno per chi li fa come si deve.