Andar per libri: "Fiori nel fango" di Hillary Jordan e "Nei campi azzurri" di Claire Keegan

Creato il 18 gennaio 2012 da Giulie
ANDAR PER LIBRI
Oggi prende il via una nuova rubrica: Andar per libri.Di cosa si tratta? Be', spesso il lettore compulsivo si trova a spulciare siti, librerie e biblioteche alla ricerca del titolo che gli è sfuggito, il romanzo che non ha letto ma che vuole tanto trovare.Dal momento che anche io sono afflitta da questa patologia, Andar per libri vi proporrà tutti quei titoli che nelle mie ricerche avrò scovato. Magari anche a voi quel titolo era sfuggito e così la rubrica diventa l'occasione giusta per provare nuove letture.Ovviamente siete chiamati a partecipare, chiunque di voi pensa di aver scovato un libro interessante non esiti a contattarmi via mail. La rubrica parlerà anche delle vostre scoperte.
A inaugurare la rubrica due uscite di una delle case editrici che più mi piacciono: Fiori nel fango di Hillary Jordan e Nei campi azzurri di Claire Keegan, entrembi pubblicati da Neri Pozza.

Titolo: Fiori nel fango Autrice: Hillary JordanCasa editrice: Neri Pozza Pagine: 316Prezzo: € 17,00
Ho trovato questo libro girovagando un pomeriggio su internet. Cercavo un'altra cosa e ora non ricordo più cos'era, dal momento che sono rimasta affascinata da questo romanzo. Uscito per la Neri Pozza nel 2009, Fiori nel fango (titolo originale Mudbound) è il  romanzo d'esordio di Hillary Jordan. Una storia di adulterio e razzismo nel profondo sud degli Stati Uniti.
L'autrice ora ha pubblicato un nuovo romanzo intitolato When she woke, un thriller distopico che sembra unire due grandi della letteratura americana e canadese, Hawthorne e Atwood.
La trama:

Nella primavera del 1939, Laura Chappell incontra per la prima volta a Memphis Henry McAllan. Lei, piccola e scura, con marcati lineamenti francesi, ha trentun anni ed è ancora vergine: una "zitella sulla via della pietrificazione", come ironicamente si definisce. Insegna inglese in una scuola privata per ragazzi, canta nel coro della Calvary Episcopal Church e fa da baby-sitter ai suoi nipoti. Lui, quarantunenne che dimostra tutti i suoi anni soprattutto per via dei capelli candidi, ha mani forti, una solida aria di sicurezza e la deliziosa parlata del Delta del Mississippi. Quando Henry McAllan le propone di sposarlo, Laura accetta di buon grado, certa che il primogenito di un clan rurale come Henry non possa che essere un buon marito e un padre premuroso dei suoi figli. Il giorno in cui Henry decide di ubbidire al "richiamo della terra" dei McAllan e di trasferirsi col vecchio padre in una fattoria sul Delta del Mississippi, Laura lo segue fedele, portandosi dietro le due bambine nate un paio d'anni dopo il matrimonio. Sul Delta del fiume, però, la vita si rivela completamente diversa dall'idillio che Laura aveva immaginato.

La copertina originale:


L'autrice:

Hillary Jordan è cresciuta in Texas e in Oklahoma. Ha studiato presso la Columbia University. Fiori nel fango è il suo primo romanzo e ha ottenuto negli Stati Uniti uno straordinario successo di pubblico e critica. Vive a Tivoli, New York.








Titolo: Nei campi azzurri Autrice: Claire KeeganCasa editrice: Neri Pozza Pagine: 176Prezzo: € 15,00
Di raccolte di racconti non se ne vedo molte ultimamente e Nei campi azzurri (titolo originale Walk the blue fields) sembra essere qausi un'eccezione nel panorama editoriale italiano. Il libro di Claire Keegan edito da Neri Pozza affascina il lettore con storie dell'Irlanda rurale che si animano sulle pagine come autentici idilli.L'autrice è già conosciuta per un'altra racconta intitolata Dove l'acqua è più profonda, pubblicata dalla stessa casa editrice.
La trama:
Ambientate per la maggior parte nell'Irlanda rurale, queste storie narrano di gente comune che vive un momento drammatico e cruciale della propria esistenza, uno di quei momenti in cui ne va del senso stesso della propria vita. C'è, ad esempio, come in "Il regalo d'addio", la ragazza che, in una magnifica giornata per la raccolta del fieno, lascia la casa paterna ed entra per l'ultima volta nella stanza del padre, quella camera in cui, almeno una volta al mese, entrava quando era poco più che bambina, e dove il padre-padrone giocava con lei e le diceva che era brava e intelligente, e le metteva il braccio attorno al collo e la toccava con le sue mani così grandi e forti per la mungitura. C'è il prete, come nel racconto che dà il titolo alla raccolta, che alla fine di una cerimonia di nozze attraversa il tappeto rosso e va a stringere la mano dello sposo e non osa fare lo stesso con la sposa, bellissima con le spalle lentigginose, nude, un lungo filo di perle che le pesa sulla pelle, il bouquet che le trema in mano. Il prete fissa soltanto lo sguardo sulla riga bianca che le spartisce i capelli e ricorda il tempo in cui trascorreva ore a guardarla, quella riga. C'è il guardaboschi, nella "Figlia del guardaboschi", che ipoteca la casa, indossa un gessato azzurro e, la barba spuntata, si reca in una sala da ballo per trovare moglie, e la trova davvero: una donna dai fianchi larghi, la pelle liscia come un piatto e il profumo che gli ricorda il ginestrone quando brucia.

La copertina originale:

L'autrice: 
Claire Keegan è cresciuta in una fattoria di Wiclow, in Irlanda. La sua prima raccolta di racconti, Dove l'acqua è più profonda, nominata «Los Angeles Times Book of the Year», ha vinto il Rooney Prize per la letteratura irlandese. I suoi racconti si sono aggiudicati l’Olive Cook Award, il Kilkenny Prize, il Martin Healy Prize, il Macaulay Fellowship, il William Trevor Prize e il Francis MacManus Award. Vive in una zona dell’Irlanda rurale.

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