Andiamo al cinema - le uscite della settimana

Poche uscite ma importanti quelle del weekend che va a incominciare, un paio addirittura in contemporanea con il Festival di Cannes: per Matteo Garrone e George Miller sarà un banco di prova importante, soprattutto per il regista napoletano alle prese con un genere (il fantasy) pressochè "tabù" in Italia e che sfida apertamente i gusti del pubblico nostrano. Curiosità anche per lo strombazzatissimo remake di Interceptor, diretto dallo stesso George Miller e destinato ad occupare massicciamente le sale italiane. E se è vero che il meteo farà i capricci un po' in tutto lo stivale, cosa c'è di meglio che un film al cinema?
IL RACCONTO DEI RACCONTI
(di Matteo Garrone, Italia 2015)
Matteo Garrone torna in sala in contemporanea con la partecipazione a Cannes, e lo fa con il film più ambizioso della sua carriera: un fantasy a largo budget (15 milioni di dollari) ambientato nel '600, liberamente tratto da una raccolta di fiabe napoletane dell'epoca. Tre episodi, un cast sontuoso (Vincent Cassel, Salma Hayek, John C. Reilly), immagini straordinarie ed evocative per una scommessa che, se vinta, potrebbe rivelarsi grandiosa. L'hype è davvero a mille!
livello di aspettativa:★★★★★
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MAD MAX: FURY ROAD
(di George Miller, Australia 2015)
Se il Festival di Cannes ha scelto questa pellicola come evento d'apertura, significa che in questo remake di uno dei titoli più "cult" degli anni '80 c'è del buono: in un futuro post-apocalittico bande di predoni si spartiscono ciò che resta del pianeta Terra, in preda alla barbarie e al caos più totale... Tom Hardy e Charlize Theron, nei ruoli che furono di Mel Gibson e Joanne Samuel, provano a bissarne il successo: non sarà certo facile sorprendere ancora lo spettatore, ma azione e scene spettacolari sono assicurate. Basteranno?
livello di aspettativa:★★★★☆
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CALVARIO
(di John M. McDonagh, Irlanda 2013)
"Scongelato" dopo due anni, arriva anche in Italia Calvario, storiaccia che narra di preti pedofili, assassini seriali, medici sadici e giovani donne con tendenze suicide... il tutto nell'Irlanda dei giorni nostri, paese (da come viene descritto) ben diverso da come uno se l'immagina. Per vederlo ci vuole stomaco e una buona dose di autolesionsimo, ma la presenza di Brendan Gleeson (uno dei più grandi attori europei viventi) merita comunque la visione. Però siete avvisati...
livello di aspettativa:★★☆☆☆
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ESCONO ANCHE:
NOMI E COGNOMI (di Sebastiano Rizzo, Italia 2015)
ONE MORE DAY (di Andrea Preti)