Un vero bolzanino non dirà mai “vado in centro”, ma “vado in città “, come se abitare in semicentro o in periferia fosse lo stesso che risiedere in un paesino di montagna lontano chilometri.Oggi, con tempo nuvoloso e minaccia di pioggia, niente montagna e quindi siamo “andati in città “.Nel breve percorso di circa 500metri della via Museo, almeno una dozzina di extracomunitari che vendono occhiali, bastoni per selfie ed altri oggetti simili. In piazza Walther, grande folla di turisti e altri extracomunitari, quelli ospitati nel vicino hotel Alpi, che bighellonano o stanno sdravaccati sulle panchine che circondano il monumento. Lo stesso sotto i Portici e nelle viuzze adiacenti. La gente li schiva, ormai infastidita da tanta invadenza. Decidiamo di fare uno spuntino in Piazza Domenicani : c’è uno dei nostri localini preferiti, il Temple Bar, un piccolo pub stile vecchia Irlanda, arredato all’interno con mobili vecchiotti, tavole e sedie in legno scuro, un vecchio divano di pelle, ormai lucido tanto è consunto, addossato ad una parete, ed un bancone pieno di whisky irlandesi. Dappertutto poster e magliette delle squadre di rugby, inclusa la Cariparma italiana con il calendario delle competizioni. Sottofondo di musiche irlandesi, naturalmente: manca solo il classico bersaglio con le freccette! Una sera alla settimana ospitano complessi che suonano musica tipica ed al 17 marzo, ricorrenza del patrono d’Irlanda san Patrizio, tre giorni di grande festa.
Locale che è stato premiato quale migliore pub irlandese nel mondo al di fuori dell’Irlanda. Ci siamo però accomodati all’esterno, ordinando la Connemara pie vegetariana , un tortino di pasta ripiena appunto di verdure
– ma ci sono anche le classiche versioni con la carne o con il salmone – accompagnato da un’insalata mista e, naturalmente, birra: Guinness scura per mio marito, Murphy rossa per me.Intanto dalle finestre dall’adiacente conservatorio uscivano le note dei pianoforti dei partecipanti al concorso Ferruccio Busoni che terminerà dopodomani 4 settembre.
Peccato solo per il viavai di autobus, perché la piazza è uno dei punti più trafficati dai mezzi pubblici.Per finire? Ovvio, Irish coffee, e che altro se no?
E sull’ultimo sorso di caffè, è iniziata a scrosciare la pioggia, ma noi, previdenti, avevamo gli ombrelli.
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