Andrea Albanese: strategie avanzate per Linkedin

Da B2corporate @b2corporate
Oggi torniamo a parlare di social network e in particolare andiamo a conoscere meglio le opportunità e le action implementabili su Linkedin, il business social network per eccellenza. Sul tema abbiamo fatto due chiacchiere con Andrea Albanese, massimo esperto nell'ambito delle attività di Social Network & Web Marketing Process Advisor, con particolare specializzazioni nelle seguenti aree: Social Media & Digital Marketing Project Manager; Sales & Post Sales process optimization; Web Business Intelligence & Real Time Customer behavior. Andrea Albanese è tra l'altro Community Manager dei gruppi Linkedin SMMItalia, SMMItaliano, GiPISM, nonché organizzatore di Social Media Marketing Day #SMMDayIT.

Dall’intervista emergono molte chiavi di lettura. Andrea Albanese, dopo un’attenta analisi dei social media, del loro grado di penetrazione e utilizzo da parte delle imprese italiane. Relativamente a Linkedin si evidenziano peculiarità dello strumento a volte poco sfruttare: infatti linkedin non è solo un database di cv o un mezzo per ricercare offrire lavoro ma va oltre e si spinge verso frontiere pià strategiche ed organizzative dove i big data, possono essere un elemento core se sfruttati con accuratezza. E allora buttiamo nell’intervista e andiamo a captare tutte le potenzialità di Linkedin grazie ai suggerimenti di Andrea Albanese.
1) Ciao Andrea, grazie della disponibilità. Nell’era dei mercati conversazionali  i social media sono uno strumento da utilizzare con una strategia efficace e ben curata senza improvvisare o avere la frenesia di esserci per forza!. A che punto sono le nostro aziende italiane con l’utilizzo dei social media?
Mi piacerebbe dire che siamo all’avanguardia nell’utilizzo di questi strumenti potentissimi di comunicazione e Marketing, purtroppo le aziende italiane fanno fatica a capire la differenza anche delle macro aree di riferimento:
- Social Media Marketing,
- Digital Marketing,
- Web Marketing,
- Online Marketing.
E quando si racconta che questi 4 elementi sono elementi di comunicazione, quindi è differente fare Comunicazione sui Social Media allo scopo di fare Branding, piuttosto che l’utilizzo dei Social per fare Engagement allo scopo di portare gli utenti sul sito di e-commerce per una transazione … ecco … ci siamo persi il 95% degli interlocutori.
Sono dell’idea che forse è meglio esserci e sperimentare, sapendo che si sbaglierà qualcosa, piuttosto che aspettare quando sarà tutto pronto e poi partire con 10 anni di ritardo. I Social ed il Digital si imparano sul campo sbagliando e rettificando strategie e tattiche operative ogni giorno, ogni click. Aspettare vuol dire perdere il treno, perdere competitività sui mercati nazionali ed internazionali; vuol dire potenzialmente essere nella condizione di dover chiudere nell’arco di 2-4 anni. Il digital ed i social devono essere affrontati, studiati e sperimentati subito.
Abbiamo appena lanciato una giornata informativa libera in collaborazione con la facoltà di Scienze Politiche a Milano ed il Centro di Documentazione Europeo dal titolo ‘Social Media e Digital, nuove figure professionali in Europa’, in 3 giorni abbiamo avuto 400 iscrizioni, abbiamo aperto una seconda data per il 4-04-2014. Capire chi assumere in azienda è il primo passo per abilitare l’azienda ad essere Social e Digital.
Il link per iscriversi è:
http://social-media-marketing-day.web-marketing-manager.it/nuove-figure-professionali-digital-europa-comunicazione
 

2) Linkedin è il business social network per eccellenza , tuttavia è molto spesso sottovalutato per le potenzialità che può offrire in quanto viene limitatamente considerato da molti come uno strumento vetrina per mettere in evidenza le proprie competenze e per cercare opportunità di lavoro.

Sì, è il migliore … è anche l’unico di questa tipologia sicuramente è un Social orientato al business, ai professionisti e molto serio. Le persone si presentano con il loro CV e lo usano per trovare lavoro e per offrire servizi e prodotti.
Linkedin è basato sul CV degli iscritti, ma è assolutamente cambiato negli ultimi 3 anni. Ora è un sistema aggiornato in tempo reale degli organigrammi aziendali. Decisamente meglio delle banche dati in formato excel che molti ancora comprano. Inserire competenze, aziende dove si è lavorato, progetti, corsi di formazione, scrivere sui gruppi, postare e commentare articoli di business, creare la pagina aziendale e promuoverla con prodotti e servizi, utilizzare la pubblicità su Linkedin, trovare candidati per un colloquio, fare strategia di contatto sulle aziende prospect, selezionare fornitori e partner in Italia ed all’estero, … un corso completo dovrebbe durare 3 giorni e ogni persona che lavora dovrebbe almeno fare un corso di 1 giorno per comprenderlo. Sembra semplice, ma in realtà è molto complesso l’utilizzo profittevole eB2B. Abbiamo ideato un corso che ad oggi ha avuto oltre 250 aziende partecipanti e siamo all’undicesima edizione, lo consiglio a tutti … ma sono di parte; comunque questo il link per approfondire l’agenda:
http://social-media-marketing-day.web-marketing-manager.it/linked-in-for-business-strategia-corso-esercitazioni

 
3) Linkedin e le aziende: quali opportunità? Quali suggerimenti si possono dare per fare Brand awareness e marketing senza essere invasivi?
La prima cosa da fare, è inziare ad utilizzarlo, la seconda è capire che non siete su Facebook e che vi state giocando al massimo la reputazione professionale con quello che scrivete e postate, terzo che se non ci siete … non esistete (e questo vale in modo allargato su tutto il digital), quarto che dovete coinvolgere tutti i colleghi e stabilire una strategia comune, quinto che se vi dicono che non serve … andata comunque avanti vi servirà quando cambierete lavoro (e dovrete farlo se la vs. azienda si rifiuta di utilizzarlo seriamente), sesto che usare Linkedin e usarlo seriamente con profitto sono 2 cose diverse, settimo che è meglio farvi spiegare qualcosa da un collega che ne sa di più per abbreviare i tempi di apprendimento, ottavo che i bigliettini da visita cartacei sono sostituiti dal vs profilo pubblico e privato di linkdedin, nono che una business connection su Linkedin è una persona e non un oggetto o un numero (trattarlo male online è una pessima idea come trattarlo male di persona), decimo, se oggi siete in una bella posizione aziendale e pensate di non avere bisogno di Linkedin, ma la ruota gira e molto velocemente: cercate di essere gentili, affidabili, onesti, premurosi, professionali, professionisti, strutturati, decisi, leali, orientati sugli obiettivi … anche se siete online in una chat. Tutti abbiamo ampi spazi di miglioramento nelle online business relations su Linkedin.

 
4) Come si implementa una strategia di lead generation su Linkedin? Quali approcci adottare?
Domanda semplice, risposta molto complessa. I principi sono sempre gli stessi: capire lo strumento e le potenzialità, capire cosa e come volete proporre e promuovere, studiare come comunicare su Linkedin per ottenere il risultato voluto (appuntamenti, conference call, webinar, coupon, download di documenti, partecipazione ad un seminario, acquisto di un prodotto, richiesta di un supporto, …), poi si prendono in esame le features di Linkedin e si capisce quale è più efficacie con minor costo e maggior impatto. Si crea una campagna di marketing e comunicazione, la si testa, la si rettifica e nel giro di 3-4 settimane avete tutto pronto e funzionante.
 
5) Content Marketing e linkedin: un binomio vincente per fare brand awareness e attivare un efficace processo di fidelizzazione e interazione con i potenziali clienti.
Sì è un binomio perfetto. Il contenuto è prima di tutto il tuo CV, poi la qualità di quello che posti, in terzo luogo tecnica giornalistica, orari e tecniche di posting per massimizzare click e share. E da ultimo un po’ di fortuna che non guasta mai.

 
6) C’erano una volta i forum! Ora è il tempo dei gruppi di discussione tematici. Quali vantaggi derivano dalla partecipazione a questi gruppi? Quando conviene creare un gruppo di discussione?
I forum sono ancora un elemento importante nell’online, i gruppi Facebook anche, il corporate blog molto utile. Un’azienda dovrebbe essere presente su tutti questi punti.
Relativamente ai gruppi Linkedin, ho l’opportunità di gestire i gruppi più grandi ed attivi di Social Media Marketing su Linkedin con oltre 16.000 iscritti, persone e professionisti fantastici. Spesso sono stanco e rispondo di notte oppure al mattino presto, ma il ritorno di gratidudine per aver dato un suggerimento, un’indicazione, aver fatto una ricerca è impagabile. Nella vita non si vive di solo danaro, anzi … le relazioni sono la cosa fondamentale. Con Linkedin ho conosciuto migliaia di persone e con alcuni ho stabilito bellissime relazioni di business e amicizie, quando sono in giro in Italia è difficile rimanere in albergo, c’è sempre qualcuno da incontrare, una birra da bere … e argomenti di cui parlare e mica solo di business.
Quello che si vede in superficie sui gruppi è un centesimo di quello che accade poi in privato (con la messagistica linkedin o con le email, oppure passando a twitter o spostando la conversazione sulla chat di Facebook o su un haghout di Google+)
Ogni giorno ricevo tra i 30 e gli 80 messaggi, ci sono giorni in cui vorrei vedere il contatore di messaggi a zero. Ma poi mi dico che ci sono lavori più difficili e faticosi del community manager o del Digital e Social Strategist: per fortuna in un lontano passato ho avuto l’opportunità di fare lavori davvero faticosi, mi basta ricordare quello per capire che questo è un bel lavoro.
Vi aspetto tutti al Social Media Marketing Day 2014 #SMMdayIT che ci sarà il 24 giugno al Sole24Ore a Milano. A metà marzo saranno online i siti per la registrazione. Penso che avremo anche quest’anno 1.000 aziende partecipanti … anche perché la location non ne può ospitare di più.
Per approndimenti, visita anche:
http://social-media-marketing-day.web-marketing-manager.it
http://www.slideshare.net/AndreaAlbanese

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