La Vergine Maria in piedi sopra la luna è circondata dagli angeli e dai santi in un quadro del Chiaveghino Il quadro, che risale al 1589, si trova a Busseto nella chiesa collegiata di s. Bartolomeo Questo notevole dipinto, appartenente all'insigne Collegiata di s. Bartolomeo di Busseto, è certamente una delle più antiche raffigurazioni dell'Immacolata Concezione esistenti nell'ambito della diocesi fidentina.
Datato 1589, il quadro reca la firma del cremonese Andrea Mainardi detto il Chiaveghino (1550-1621) ed è sinteticamente descritto dal Vitali, che lo vide al principio dell'800 sull'altare della cappella del Santissimo Sacramento: "Vedesi in questo quadro la Madonna in piedi sopra la luna con un gran manto sostenuto da due angeli che l'incoronano ed abbasso quattro santi, due per ogni lato. E questi sono san Pietro e san Paolo apostoli, san Francesco e santa Chiara" (P.Vitali, Le pitture di Busseto, 1818). Gli studiosi, che in tempi recenti si sono interessati ad esso, non hanno mancato di sottolineare l'evidente legame, iconografico e compositivo, con il quadro di analogo soggetto dipinto nel 1581 per la Chiesa dei Cappuccini di Roma dal famoso Scipione Pulzone (1545-1598), uno dei principali interpreti della cosiddetta arte controriformata (cfr G. Godi 1971 e B. Rebecchi 1983). La presenza dei santi francescani e i riferimenti alla tela romana rendono molto probabile la provenienza della tela dalla distrutta chiesa di San Geminiano dei Cappuccini di Busseto, anche se non sono da escludere le Clarisse, presenti a Busseto prima delle soppressioni napoleoniche.