14 aprile 2011 - A quasi cinque mesi dall’Atlantico, dalla Route du Rhum, dalla vittoria, Andrea Mura e Vento di Sardegna sono sempre sulla cresta dell’onda mediatica. La sola rassegna stampa italiana ha superato le 1.000 pagine con un indice di visibilità percepita (IVP) ancora in crescita che supera i 140 milioni di contatti e un controvalore mediatico (IEP) che supera gli 1,8 milioni di euro. E’ in questi giorni in edicola il nuovo numero di GQ. Dove Andrea, nelle quattro pagine dell’articolo, racconta se stesso attraverso l’abile penna di Alberto Vaccaro. Una successione di emozioni forti, che vanno al di là della competizione e della regata. Quello che il mare conserva.......
E’ un’immersione nell’anima da navigatore, senza sconti: dall’avventura, all’ignoto, alla paura. Dal pericolo di problemi tecnici gravi, alle forze che vengono a mancare; alla necessità di farcela per l’agonismo e per non voler deludere nessuno. Fino al sollievo, allo stordimento, alle lacrime dell’arrivo. Proseguono anche, a ritmo quotidiano, gli allenamenti in vista delle prossime grandi sfide (ancora in via di ufficializzazione) e gli impegni istituzionali. A Barumini, sabato 9 aprile, Andrea è stato tra i relatori di "Spazi, tempi e modi del navigare tra ricerca, sfida e impresa", conferenza regionale sul tema della navigazione, da sempre metafora di esplorazione, ricerca di conoscenza ed esperienza dell’ignoto, così nella dimensione del mondo esterno come in quella più profonda dell’animo umano. Sabato 16 e domenica 17 invece sarà ospite a Roma del Circolo Canottieri Aniene, in occasione del quarto Memorial Mario de Tuddo. La tradizionale regata sociale è organizzata dalla Sezione Velica del Circolo in collaborazione con Intermatica, di cui Andrea è testimonial. Sugli Este 24, nelle acque antistanti Porto Odescalchi a Santa Marinella, si confronteranno soci del Circolo e al timone alcuni dei campioni del sodalizio capitolino, tra cui Alessandra Sensini e Giulia Conti.