"Quest'anno di fatto - dice Zappia - abbiamo chiuso con una base di clienti residenziali più o meno in linea con quella di 12 mesi fa. È un eccellente risultato a dimostrazione che tutte le azioni prese, dal lancio e la distribuzione sempre più presente di My Sky, Sky Go, Sky on demand e poi Atlantic, Sky Arte, l'investimento nell'Alta definizione, sono riuscite a soddisfare i clienti". Nello sport, prosegue, "abbiamo comunque eventi di grandissimo valore, come la Formula 1 o il Moto Gp, che sta raccontando la meravigliosa avventura di Valentino Rossi in lotta per arrivare alla fine del suo decimo mondiale. Per interi week end quest'estate siamo stati gli unici a offrire tanti eventi sportivi. E c'è comunque la serie B in esclusiva, i campionati internazionali. Certo, alcuni nostri clienti avrebbero voluto anche la Champions, ma hanno capito che l'equilibrio complessivo raggiunto è il migliore possibile in questo momento".
Insomma, "vorremo sempre crescere, ma considerata la situazione siamo moderatamente soddisfatti dei risultati raggiunti". Per il futuro si punta a "rafforzare sempre più l'offerta basic d'ingresso, con produzioni originali in arrivo" e "stanno funzionando bene le offerte con Fastweb e Telecom Italia". Ma questa è anche la settimana del lancio di Netflix in Italia. "Lo descrivete come l'innovazione più straordinaria della tv - risponde Zappia - Ho uno straordinario rispetto per il loro lavoro. Sono non bravi, bravissimi. Però è un pò vecchiottino in Italia. Noi oggi abbiamo 2 milioni e 800 mila famiglie che utilizzano contenuti via internet, che è quello che fa anche Netflix. Con la differenza che noi abbiamo contenuti molto più freschi, ricchi. Quindi, ben venga Netflix. È presente in tutti i paesi in cui Sky compete e farà bene anche qui. Ma di certo non è una rivoluzione, nè ci preoccupa. Semmai - conclude - il fatto che entri a prezzi così bassi, è l'ulteriore conferma che i paletti messi da molti sui mercati free e pay sono più che superati".