Andrea Zappia (Sky Italia): "NetFlix non ci preoccupa, è vecchiotto"

Creato il 22 ottobre 2015 da Digitalsat

"Il debutto di Netflix? No, non ci preoccupa". Parola di Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia, sulla carta il maggior competitor del nuovo colosso in arrivo da domani in Italia, nel giorno della pubblicazione dei numeri del terzo trimestre dell'anno. "È stato un buon quarter", dice Zappia all'Ansa, a margine della presentazione dell'ultimo gioiello di casa, "Firenze e gli Uffizi in 3D/4K - Viaggio nel cuore del Rinascimento". E in effetti tra giugno e agosto Sky in Italia ha perso solo 37mila abbonati a un totale di 4 milioni e 688mila, contro una stima media degli analisti finanziari che invece paventava un calo di 48mila unità. La perdita della Champions League (acquisita per tre anni da Mediaset Premium) non sembra dunque pesare troppo, mentre il tasso di abbandono (Churn) è del 10% contro il 9,8% degli abbonati Sky del Regno Unito e il 9% della Germania. Il tutto in un periodo in cui le famiglie italiane devono fare più che mai i conti a fine mese.

"Quest'anno di fatto - dice Zappia - abbiamo chiuso con una base di clienti residenziali più o meno in linea con quella di 12 mesi fa. È un eccellente risultato a dimostrazione che tutte le azioni prese, dal lancio e la distribuzione sempre più presente di My Sky, Sky Go, Sky on demand e poi Atlantic, Sky Arte, l'investimento nell'Alta definizione, sono riuscite a soddisfare i clienti". Nello sport, prosegue, "abbiamo comunque eventi di grandissimo valore, come la Formula 1 o il Moto Gp, che sta raccontando la meravigliosa avventura di Valentino Rossi in lotta per arrivare alla fine del suo decimo mondiale. Per interi week end quest'estate siamo stati gli unici a offrire tanti eventi sportivi. E c'è comunque la serie B in esclusiva, i campionati internazionali. Certo, alcuni nostri clienti avrebbero voluto anche la Champions, ma hanno capito che l'equilibrio complessivo raggiunto è il migliore possibile in questo momento".

Insomma, "vorremo sempre crescere, ma considerata la situazione siamo moderatamente soddisfatti dei risultati raggiunti". Per il futuro si punta a "rafforzare sempre più l'offerta basic d'ingresso, con produzioni originali in arrivo" e "stanno funzionando bene le offerte con Fastweb e Telecom Italia". Ma questa è anche la settimana del lancio di Netflix in Italia. "Lo descrivete come l'innovazione più straordinaria della tv - risponde Zappia - Ho uno straordinario rispetto per il loro lavoro. Sono non bravi, bravissimi. Però è un pò vecchiottino in Italia. Noi oggi abbiamo 2 milioni e 800 mila famiglie che utilizzano contenuti via internet, che è quello che fa anche Netflix. Con la differenza che noi abbiamo contenuti molto più freschi, ricchi. Quindi, ben venga Netflix. È presente in tutti i paesi in cui Sky compete e farà bene anche qui. Ma di certo non è una rivoluzione, nè ci preoccupa. Semmai - conclude - il fatto che entri a prezzi così bassi, è l'ulteriore conferma che i paletti messi da molti sui mercati free e pay sono più che superati".