Per l’impegno di domani il tecnico giallorosso non ritiene vi sia il rischio di un calo di concentrazione, “Il tipo di allenamento fatto in questi giorni e l’impegno messo in campo dai ragazzi mi hanno dato le giuste sensazioni e lascia prevedere che la prestazione sarà di alto livello. Poi però solo la gara lo può confermare: anche prima di Palermo e col Pescara le sensazioni erano queste. Staremo a vedere. Noi continuiamo a lavorare sodo. Faremo un po’ di turnovoer, ora faremo bene le valutazioni e ho poi tutto domani per decidere in merito a questo”.
Arriva una notazione tecnica, “A Firenze si è cambiato modulo, una squadra che cambia assetto qui è vista quasi negativamente, invece io credo che sia un aspetto positivo che durante un match il gruppo sappia cambiare, in positivo, il suo atteggiamento in campo. Il merito è innanzitutto dei ragazzi in campo e poi anche di chi propone di cambiare le cose in meglio. Non vedo perché io debba trovare un unico modulo per forza: non voglio limitarmi un unico schema. E’ necessario dare ai calciatori l’opportunità di esprimersi al meglio, in base alle loro caratteristiche e a quelle dell’avversario: a seconda di questo si sceglie quindi come mettere in campo gli undici titolari”, mentre Andreazzoli non vede un calo fisico tra i suoi, “Ripeto, bisogna sempre fare i conti anche con l’avversario. Sabato a Firenze nel primo tempo noi abbiamo fatto un’ottima gara, credo anche meglio della Fiorentina. Poi i viola nella ripresa hanno preso il sopravvento, come prevedevamo: non eravamo infatti sorpresi, ma sapevamo come comportarci. Totti, ad esempio, ha fatto un primo tempo eccellente: è chiaro che poi uno può anche calare, ma la squadra ha riproposto nella parte finale della gara almeno 3/4 contropiedi importanti con tiri in porta che potevano essere decisivi già prima del gol di Osvaldo. Credo che quindi l’aspetto fisico non sia un problema”.