Serviva tantissimo all'atletica italiana e finalmente è tornato a mostrare la sua classe ed il suo carisma. Andrew Howe, dopo praticamente un anno di assenza dalle gare di salto in lungo per un grave infortunio al tendine, è tornato in pedana per la prima volta ai Campionati Italiani di Rieti, sfoderando subito un ottimo 8.16 metri (quinta misura in Europa quest'anno). La stella tricolore è stata certamente stimolata da una gara di grande livello, con Emanuele Formichetti che al sesto salto planava a 8.10 (qualificandosi per Barcellona). A questo punto, da campione vero, Howe piazzava il salto della vittoria proprio all'ultimo tentativo. In precedenza l'azzurro si era fermato a 7.98. Insomma, Andrew è pronto per un Europeo da protagonista: per il podio, al 90%, sarà sufficiente una misura intorno agli 8.20-8.25, ma con un mese di allenamento in più ci si può aspettare anche misure superiori dal 25enne nato a Los Angeles. Continua a volare Antonietta Di Martino, che ha valicato l'asticella dei 2.01, seconda prestazione stagionale nel Vecchio Continente (prima, ovviamente, la croata Vlasic). La 32enne di Cava de' Tirreni ha addirittura provato un discreto tentativo a 2.04. misura che sarebbe valsa il miglioramento del (suo) record italiano. Molto interessante anche la finale dei 100 metri uomini, dove Simone Collio si è imposto con 10.16 (quinto tempo in Europa), davanti a Di Gregorio (10.22) e Cerutti (10.24): in proiezione della rassegna di Barcellona, la staffetta veloce fa davvero ben sperare. Hanno conquistato i vari titoli di specialità, infine, Elisa Cusma (1500 f), Silvia Salis (martello f), Simona La Mantia (triplo f), Laura Bordignon (disco f), Giulio Iannone (1500), Marzia Caravelli (100 hs), Stefano Tedesco (110 hs), Andrea Ricci (peso), Roberto Bertolini (giavellotto)Claudia Finielli (10000 metri), Stefano La Rosa (5000 metri), Manuela Levorato (100 f).
Federico Militello