Android 6 M è stato presentato solo ieri ed ha già scatenato divergenze fra gli smanettoni; c’è chi inneggia Google e chi pensa che Android 6 M sia solamente una versione “inutile”. Ma, bando alla ciance, concentriamoci sugli aspetti fondamentali di questa nuova versione.
Permessi
Android 6 M darà la possibilità agli utenti di gestire i permessi per le app: questo significa che, ogniqualvolta un’applicazione voglia utilizzare il microfono, la fotocamera e via dicendo, riceverete un popup dove potrete negare o confermare il permesso a tale componente. Inoltre l’utente, accedendo ad un menù apposito, potrà confermare\negare i permessi alle varie app e controllare quali applicazioni hanno acceso a particolari funzioni.
Applink
Si tratta di una funzione riservata esclusivamente agli sviluppatori: consentirà a quest’ultimi di definire quale applicazione sarà dedicata all’apertura di un link: facendo un esempio, cliccando su un link di Twitter, non ci sarà più chiesto se avviarla tramite browser o tramite l’app Twitter, ma verrà eseguita subito con quest’ultima.
Chrome Custom Tabs
Si tratta di una funzione molto semplice ed intelligente che permetterà agli sviluppatori di inserire nelle proprie app delle schede di Google Chrome personalizzate, un pò come accade già con il browser integrato di Facebook. Questa funzione di Android 6 M faciliterà la transizione fra app e Chrome, eliminando la possibilità di scegliere il browser di apertura di determinati link, pagine ecc. migliorando discretamente l’esperienza d’uso.
Android Pay e Supporto al Lettore di Impronte Digitali
Android Pay ci consentirà di effettuare pagamenti utilizzando il sensore NFC presente negli smartphone di ultima generazione. Ovviamente, per far sì che Android Pay funzioni, sarà necessario registrare e collegare una carta di credito (MasterCard) oppure una carta dedicata (Postepay) ai servizi Google per poter autorizzare i pagamenti. Funzionalità interessante, che lo diventa ancor più se si pensa che Google ha abilitato i pagamenti attraverso il lettore di impronti digitali (che ora è completamente supportato); potrete quindi acquistare tramite smartphone senza inserire manualmente alcun conto bancario ma solamente utilizzando il lettore di impronte. In aggiunta, il lettore potrà essere utilizzato anche come modulo di blocco\sblocco dello smartphone, proprio come accade per Samsung Galaxy S6 e iPhone 6.
Doze e USB Type C
Android 6 M è pieno di risorse, anche in ambito energetico. Google dichiara che, attraverso una nuova funzione chiamata Doze, un Nexus 9 ha ottenuto il doppio dell’autonomia in Standby. Doze è quindi una funzione che si occupa di gestire la sincronizzazione in modo ottimale quando lo smartphone non viene utilizzato. Ultima novità ma non meno importante è il supporto per i connettori USB Type C: questi connettori caricheranno il nostro smartphone\tablet in minor tempo e ci consentiranno di utilizzare i nostri dispositivi come PowerBank per ricaricare altri device.