Android vs Windows Phone: la personalizzazione

Creato il 15 gennaio 2015 da Enjoyphone

Quando si parla di personalizzazione, Android è sulla bocca di tutti, e a ragion veduta. Permessi di root, inventiva e pazienza quanto basta sono gli ingredienti necessari per ottenere una user interface stravolta secondo i propri gusti, quasi in ogni aspetto.

I parametri modificabili sono tanti, anche senza i permessi di amministratore. Con l’aiuto di numerose applicazioni di terze parti è possibile cambiare launcher, icone, tastiera, lockscreen, personalizzare la barra delle notifiche o riempire la home con widget dalle funzioni più disparate.

Se avete tempo e voglia di sbizzarrirvi in questo senso, ecco alcuni articoli che fanno al caso vostro:

I Migliori Launcher con Sfondi e Tool del 2015, Pimp My Phone;
Cambiare schermata di blocco? Ecco le migliori Locksreen per Android del 2015;
Le migliori icone per Android: Icon Pack gratis e non del 2015;
Le tastiere più apprezzate su Android;
I migliori moduli Xposed per Android, indispensabili ed utili

Tutto ciò è fantastico, ma esiste un’altra faccia della medaglia. Tali modifiche richiedono l’installazione di un buon numero di applicazioni che, girando in background, aumentano il consumo della batteria e appesantiscono il sistema. Il rischio è di impiegare ore ad assemblare la propria UI, per poi ritrovarsi con un dispositivo lento e dall’autonomia ridotta, soprattutto se non si dispone di almeno 2GB di RAM.

Non a caso, gli Smartphone Android più veloci sono quelli con interfaccia stock, privi della moltitudine di software proprietari integrati dai produttori.

In secondo luogo, pur essendo i gusti indiscutibilmente soggettivi, bisogna ammettere che personalizzare un Android con widget e applicazioni varie scaricati qua e là, spesso priva la UI di quella coerenza che il senso estetico richiede. Per cui, attenzione a non combinare pasticci!

Inutile dilungarsi oltre su Android, le cui potenzialità sono ben note.

Per quanto concerne Windows Phone, in molti sono erroneamente convinti che gli unici aspetti modificabili siano il formato delle Tile, la loro posizione e il colore, per cui cercherò di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Procedendo con ordine, la prima cosa che salta all’occhio prendendo in mano un Lumia è la schermata Glance, più matura e funzionale di qualunque alternativa presente nel mondo Android.

Per chi non lo sapesse, Glance mostra alcune informazioni essenziali sullo schermo quando lo Smartphone è in standby, con un consumo della batteria trascurabile.

Oltre all’orario, alla data e alle notifiche è possibile visualizzare gli eventi del calendario, il meteo o le informazioni sull’attività sportiva in corso, monitorata da Salute & Benessere. Se poi la schermata vi appare troppo spoglia, nulla vieta di rendere visibile su Glance lo sfondo della lockscreen, anche in bianco e nero, se si ha un Amoled e si vuole risparmiare batteria.

Il Blocca schermo invece non si limita a mostrare l’immagine da noi impostata, come alcuni sembrano credere. Se vi piace cambiare spesso wallpaper è possibile visualizzare i meravigliosi scatti di Bing, aggiornati giornalmente, o utilizzare software di terzi che cambiano sfondo in automatico dopo un tempo prestabilito.

Le applicazioni dello Store sono in grado di arricchire la lockscreen in svariate maniere. A partire da Bing Salute e Benessere e Meteo, che sono in grado di mostrare le previsioni e le informazioni sulle nostre attività direttamente sulla schermata di sblocco. 

Calendari, impegni, news, eventi sportivi e post it sono alcuni degli elementi con la quale è possibile personalizzare il nostro blocca schermo.

Inoltre con l’applicazione Live Lock Screen BETA di Microsoft è addirittura possibile animare la modalità di sblocco e applicare diversi temi originali.

Eccoci finalmente sulla Start Screen, cuore pulsante del sistema operativo.

Ormai tutti sanno che le Tile possono essere dimensionate su tre ordini di grandezza, posizionate liberamente nella schermata e rese trasparenti selezionando uno sfondo dalle impostazioni.

Le Live Tile mostrano a colpo d’occhio informazioni di ogni tipo, come veri e propri widget, preservando la pulizia dell’interfaccia e la leggerezza del sistema, e grazie alle Live Folder, creare cartelle non ci impedirà di usufruire delle nostre piastrelle animate preferite.

Su start possono essere inseriti collegamenti a funzioni specifiche delle applicazioni, alle nostre pagine web preferite, ai contatti principali e a sezioni del sistema, rendendo di fatto i Toggle di importanza secondaria.

Meno nota invece è l’esistenza di molte di applicazioni di terze parti, che permettono di editare le Tile e di crearne di nuove, con risultati sbalorditivi.

HeaderTiles, Custom Tiles Maker, Cool Tiles, Hot Tiles! e Skinery Themes sono alcune delle applicazioni che, con un pizzico di fantasia e perizia, sono in grado di compiere vere magie.

Tuttavia, anche su Windows Phone non è tutto oro quello che luccica.

Persino il sistema operativo di Microsoft mostra segni di cedimento a fronte di un numero eccessivo di Tile, con rallentamenti e calo dell’autonomia.

Comunque secondo la mia personale esperienza, i Lumia con 1GB di RAM sono in grado di gestire agevolmente una cinquantina di Tile, di cui circa venti animate. Non male come risultato!

A conti fatti, è sicuramente vero che, rispetto ad Android, esistono maggiori limiti alla modifiche che l’utente può apportare al sistema, per cui è l’OS di Google ad aggiudicarsi la vittoria, però anche Windows Phone consente un livello di personalizzazione in grado di soddisfare l’utente non troppo esigente.

Inoltre Windows 10 for Phone (o Windows Mobile 10?) introdurrà alcune novità in quest’ambito, che sicuramente assottiglieranno il divario tra i due OS.

Alla fine della fiera però, nonostante le possibilità messe a disposizione dalle Software House, ecco come si presentano la maggior parte delle User Interface degli Smartphone:


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :