Anema 'e core sulla Martesana

Creato il 24 ottobre 2011 da Sara

Il pretesto è stato il Mercatel, qualche bancarella di vintage e cianfrusaglie  la prima e la terza domenica del mese che fanno sfoggio di sé solo nella bella stagione. In realtà volevo rivedere la Martesana, il cosiddetto Naviglio Piccolo, con fascino da vendere e silenziosi scorci panoramici, meno bazzicato dei Navigli di Ludovico il Moro e Ascanio Sforza, più vitaioli e mondani.

Non so perché, ma quando c'è l'acqua, è sempre bello.


Ho parcheggiato la mia smart in viale Monza all'altezza dello Zelig, quel famoso cabaret milanese trampolino di lancio di tanti artisti ed ho sceso dei gradini : eccolo il canale della Martesana che collega Milano fino all'Adda. E' girando a destra, verso l'esterno che ci sono le ville più belle, ma senza la bici è dura da scarpinare. Volto a sinistra, verso la Cassina de' Pomm fino in via Melchiorre Gioia. 

Ma siamo proprio a Milano? Nella metropoli  intrafficata e rumorosa? In quella realtà operosa e frettolosa? Sembrano rispondere di no le anitre, pigramente appollaiate su un copertone, gli orti lungo le sponde con la ferrovia che fa da sfondo, le ortensie dai colori ormai spenti dell'inverno che sta per iniziare, due superbe palme svettanti che forse hanno sbagliato indirizzo, loro si credono in riviera.E anche le case non sembrano cittadine, altro che ponte della Ghisolfa o scempio urbanistico del cavalcavia di Renato Serra col più alto tasso di inquinamento della città, qui vien voglia di cambiare subito indirizzo e venirle ad abitare, certe hanno persino il ponticello davanti.Alla Cassina de' Pomm la gente pranza fuori sotto il pergolato, il cortile interiore riporta a una lontana realtà rurale che sembra sepolta nella notte dei tempi. E' domenica, c'è il sole, le finestre sono aperte, nella vecchia sede del partito socialista si fa festa, forse ballano, la voce di un cantante démodé invade il canale con le note di "tenimmoce acussì anime 'e core.....", lo straordinario Roberto Murolo purtroppo non c'è più.Avviso per gli innamorati di ogni età: nessuna nostalgia della ville lumière, per passeggiate romantiche si può fare a meno dei quais sulla Senna o di place Dauphine, la Martesana regala generosamente tutto quel che serve, musica compresa.   


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