Angelo Turconi
era una mezz'ala dalle caratteristiche da combattente, fisico possente,
infaticabile corridore e dotato di un forte tiro, qualità che bene
si adattavano allo spirito dei tigrotti d'assalto all'epoca della Serie
A. Arrivò
poco più che adolescente nei ragazzi della Pro Patria guidati al tempo da Bekey e il suo ruolo iniziale era quello del centravanti ed
esordì con la maglia della Pro nel campionato di serie C stagione
40/41 (22p 5 r)
Alcuni
delle partite storiche dei tigrotti sono legate alle sue prestazioni. La più
importante senz'altro fu all'ultima di campionato a Genova nel 49, quando
una sua tripletta consegnò la permanenza nella massima serie ai
biancoblù. Nella
vittoria a Torino sulla Juve per 4-0, due reti portano la sua firma. La rimonta sul Milan del Gre-No-Li dal 1-2 al 3-2 con veemente rimonta
sotto un nubifragio nei minuti finali lo vede protagonista, sua infatti
la botta da 30mt che sancì il sorpasso sui rossoneri.
Vestì la maglia azzurra per le Olimpiadi del 48 a Londra e in diverse
altre occasioni.
Allenatore dei tigrotti per le giovanili ed in diverse occasioni anche
per la 1a squadra dal 65/66 al 66/67 poi nel 71/72. Tot presenze
in maglia biancoblù 173 (127 in Serie A) con 55 reti è il giocatore
che ha segnato più reti con la maglia della Pro. E' il giocatore che ha
segnato il maggior numero di reti (37) in serie A, con la maglia della
Pro.
Calcisticamente ha vestito anche le maglie di Como, Varese, Liguria,
Palermo, Sanremese. Molte volte ha raccontato di non essere passato al
Torino, il grande Torino che poi cadde a Superga, “solo” perchè la
moglie Livia,non volle, fu un grande amico di Valentino Mazzola
il Sindaco di Busto Farioli durante la cerimonia in ricordo di Angelo Turconi , con le vecchie glorie della Pro Patria, si chiedeva se esisteva la figurina
Tra i partecipanti anche le vecchie glorie della Pro Patria che hanno narrato vari episodi della loro vita sportiva, ne scriveremo.