Cielo stellato con marmi d’argento,
vento caldo tra cascate d’oro,
l’orizzonte si specchia nel monte fatato,
l’Infinito rinasce in un Anima surreale.
Giochi d’ombra su rotti specchi,
il calore non trapassa il deserto;
caldo e suadente un pensiero
fiorisce nel prato arido
l’acqua cade dal cielo con lenta immaginazione.
L’anima: lacrime fredde su un drappo di seta nera.
Pasquale de Falco