“Anima mediterranea” è stato fondato nel 2002 da Pietro Romano, un medico veterinario siracusano che è il cantante dell’ensemble, con lo scopo di unire e rappresentare tutto il sud, soprattutto la tradizione musicale siciliana ma anche quella pugliese, napoletana e calabrese, anzi con le sue parole “unire con la musica i vulcani dall’Etna allo Stromboli al Vesuvio”, un percorso di unione attraverso le tarantelle siciliane, quelle napoletane con anche le tammuriate e le pizziche e le tarantate pugliesi.
Siccome è il ventennale della scomparsa di Rosa Balistreri “Anima Mediterranea” ha voluto renderle omaggio con due sue celebri composizioni “Moru moru” e “Mi rivotu”; in scaletta ha trovato spazio anche una ballata del ‘600 “Michelemmà” che è di origine siciliana ma è ormai patrimonio della musica napoletana.
Questo gruppo si è esibito nel 2005 in occasione del “Festival del paesaggio” su una delle splendide scalinate della città di Noto per aprire lo spettacolo di Eugenio Bennato e sempre nello stesso anno a Messina ha accompagnato, in un abbinamento teatro e musica, la performance dell’attore catanese Miko Magistro.
E ora, per tributare loro la meritatissima “standing ovation”, i nomi degli artisti che compongono “Anima mediterranea”: come detto prima Pietro Romano voce, Salvino Strano alla fisarmonica, Peppe di Mauro alle percussioni, Davide Alibrio alla chitarra, Peppe Leggio alla batteria, Corrado Giardina al basso, Claudio Giglio al sax e flauto e la danzatrice Gianna Parisi che ha sottolineato con i suoi movimenti coreografici molti dei brani eseguiti.