Animal testing: cosa (non) cambia

Creato il 04 aprile 2013 da Missmakeupaddicted


Lo scorso 11 marzo 2013 è stato un giorno molto importante per chi utilizza prodotti cosmetici cruelty free. E' scattato infatti il divieto assoluto di fare test sugli animali a fini cosmetici: tale legge vieta la commercializzazione in tutta l'Unione Europea, di prodotti cosmetici frutto di nuove sperimentazioni animali e nessun prodotto i cui ingredienti siano stati testati su animali dopo tale data, potrà quindi essere venduto in Europa.  Gli aspetti da considerare sono tuttavia molteplici perché tale divieto non implica che i brand cosmetici siano automaticamente cruelty free.
Innanzitutto c’è da capire come il divieto di test cosmetici sarà interpretato e applicato nei diversi paesi membri dell'UE. Per esempio, un ingrediente che viene utilizzato per creare altri tipi di prodotti, oltre ai cosmetici, può ancora essere testato su animali e per evitare questo sarebbe necessaria una normativa più restrittiva introdotta dal singolo paese membro UE.
Altro aspetto da sottolineare è quello che riguarda tutte quelle aziende che commercializzano i loro prodotti in quei paesi, come la Cina, in cui i test sugli animali sono obbligatori per legge: le aziende posso ancora continuare a fare test su animali per vendere fuori dall'Europa  pertanto, tali aziende possono essere considerate cruelty free in ambito europeo ma di fatto non lo sono potendo effettuare esperimenti su animali per soddisfare i requisiti vigenti in questi altri paesi.
Quindi cosa cambia? Le aziende piano piano si adegueranno ai nuovi standard che vietano i test e noi consumatori dobbiamo continuare comunque a stare attenti a cosa acquistiamo soprattutto se vogliamo evitare di finanziare quelle aziende che vendono in paesi dove i test animali sono obbligatori o aziende in toto cruelty free ma proprietà di case cosmetiche che testano per i mercati esteri.