Abbiamo parlato spesso di quanto l’uomo perpetui
azioni stupide, violente, insensate nel falso nome della tradizione.
Succede in ogni parte del mondo: tra le più tristemente famose
vi ricordo la Spagna con le corride e l’Italia con il Palio di Siena.
Ma ce ne sono a centinaia e non vi immaginate nemmeno la crudeltà
che gli uomini sono in grado di praticare sugli animali, asini, maiali, cavalli, oche, ecc.
La lista purtroppo è lunga ed agghiacciante.
C’è una tradizione, però, che è sotto i nostri occhi tutti i giorni.
Fa parte della nostra vita ed ha radici nobili.
Il Circo.
Giocolieri, clown, acrobati, prestigiatori, divertimento.
Questi gli aspetti da tramandare e valorizzare.
Tigri, leoni, orsi, cavalli, cani, elefanti, ecc..
Questi gli aspetti da eliminare.
Cosa succede agli animali da circo?
E’ naturale per un orso ballare o per delle foche giocare con un pallone?
Oppure per un elefante mantenere il suo peso di diverse tonnellate sulle sole zampe posteriori?
O per dei felini saltare attraverso un cerchio infuocato, considerato anche il terrore atavico degli animali per questo elemento?
Io credo di no! Assolutamente NO! E voi?
Come si addestra un animale da circo?
Per stravolgere completamente l’istinto di un animale,
si deve necessariamente ricorrere alla violenza:
per far alzare alternativamente le zampe ad un orso si ricorre a piastre e pungoli elettrici (nel passato a braci ardenti),
per fa “sorridere” un pony lo si punge ripetutamente sul muso con uno spillone,
in modo che durante lo spettacolo si ricordi il dolore ed esegua l’esercizio.
Questi sono solo alcuni esempi…
Tutto questo dopo che l’animale è stato allontanato dal suo ambiente,
nel caso dei cuccioli anche dalla madre, e posto in un luogo sconosciuto e ostile.
A parte gli “spettacoli” e gli esercizi, gli animali rimangono per il resto del tempo in gabbie anguste,
non adatte a soddisfare le più elementari esigenze, spesso incatenati (come nel caso degli elefanti),
soggetti al caldo e al freddo.
Per molti animali non abituati al lungo inverno europeo, il freddo rappresenta un vero e proprio tormento.
Anche i continui spostamenti creano gravi disagi, visto che avvengono in condizioni durissime ed estenuanti per gli animali.
Allora? Cosa ne pensate?
E’ questo il rispetto di cui parliamo, la cura e l’attenzione per i nostri amici animali?
Gli animali selvatici sono fatti per vivere liberi,
hanno tutto il diritto di vivere la loro vita in libertà nella loro terra d’origine,
non hanno commesso alcun crimine che giustifichi la loro prigionia a vita,
il loro maltrattamento, e la loro umiliazione durante gli spettacoli.
Alcuni circhi hanno scelto di non utilizzare più gli animali:
gli australiani “Flyng Fruit”, i canadesi “Cirque du soleil”, i francesi “Les Colporteurs”,
gli americani “Minimus”, “Nuage”, “Hiccup” e molti altri,
valorizzando al meglio la bravura dei giocolieri, trapezisti, clown, comici, mimi, contorsionisti.
E’ questa la direzione da seguire, all’insegna del rispetto, della competenza e del divertimento, direzione che garantisce la libertà
e lo sviluppo della coscienza.