Animali da fiera: l’avventizio strabico

Creato il 18 dicembre 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Cover alternativa della serie Valiant per la NYCC

Ripubblichiamo una breve serie di pezzi ironici sugli “animali da fiera dei fumetti” che scrisse per noi Marco Schiavone diversi anni fa. Ci sembra materiale ancora divertente e attuale, e che trova nel blog la sua collocazione naturale.

L’avventizio da fiera è riconoscibile per l’assenza di qualunque segno di lettura di fumetti. Anche alle 18.45 viaggia con le mani libere, senza che neanche un opuscolo abbia sfiorato la sua virginale nullafacenza. La sua dote più peculiare è la divisione del cervello in N lobi temporali; è infatti capace di sfogliare un libro con una mano, accarezzarne un altro con l’altra, guardarne un altro con gli occhi e nel frattempo parlare con l’amico, o la figlioletta. Il tutto senza mostrare il minimo interesse per il media. Potrebbe essere allo Smau, alla Mostra di Mineralogia o al Mi-Sex, per lui è lo stesso.

Una recente teoria vuole che questo soggetto sia recipiente della reincarnazione di animali in cattività, che si vendicano così del genere umano che per generazioni li ha guardati negli zoo senza mostrare per loro il minimo interesse.