Animali e vivisezione: l'ennesimo rapporto terrorizzante

Da Alessandro @AleTrasforini

Animali usati come cavie, utilizzati per compiere esperimenti di ogni tipo.
Nonostante la palese indignazione per l'ultima direttiva approvata in Parlamento Europeo, arriva un altro rapporto della Commissione Europea a confermare ogni possibile tristezza.
Secondo statistiche ufficiali, ne sono impiegati circa 12 MILIONI come fonte di sperimentazione.
Di fronte a notizie come queste, qualsiasi definizione di uomo come essere dotato di ragione ha inevitabilmente la peggio.
Sarebbe come avere un'enorme metropoli chiusa in gabbie per essere sottoposta ad ogni genere possibile di tortura.
In dettaglio di specie, si conta un elenco di martiri impressionanti: 21mila cani, 330mila conigli ed oltre 9mila scimmie.
Molte di loro sono state catturate in giovanissima età allo stato selvatico, distruggendo la fauna alle isole Mauritius (56% circa).
Sono stati distrutti interi nuclei familiari alla modica cifra di 2600 sterline; orrore allo stato puro, appunto.
In più, sulla base della Direttiva Europea 86/609, sono stati censiti esclusivamente gli animali vertebrati adulti; sulla base di ciò, purtroppo, invertebrati ed altre creature sono considerate inutili ai fini della statistica.
Nell'ordine, tra i Paesi Europei i peggiori sono Francia, Regno Unito, Germania, Spagna e l'immancabile Italia.
Secondo Mikela Kuan, responsabile del settore vivisezione presso la LAV, il report è terribile testimonianza:
"[...] L’Unione Europea continua a ritardare l’incentivazione al ricorso a metodi che non facciano uso di animali. Sarà fondamentale che nell’iter di recepimento nazionale della Direttiva, Governo e Parlamento inseriscano disposizioni per favorire lo sviluppo concreto di tali metodi e limitino, nei fatti, il ricorso agli animali, nell’ottica di un futuro basato su una ricerca etica e scientificamente rigorosa libera dal vincolo obsoleto del modello animale. [...]"
In fin dai conti, appunto, solo tristissime statistiche.