Alcuni dei migliori alleati che abbiamo nella lotta ai parassiti delle piante dell’orto e/o del giardino non ce li fornisce una fabbrica di veleni chimici ma la Natura stessa. Diversi animali – tra rettili, anfibi, uccelli e mammiferi – giocano infatti un ruolo non secondario nel controllo delle specie fitofaghe ed è per questo consigliato rispettarli e magari favorirne l’insediamento nel nostro terreno tramite comportamenti ad hoc che li invoglino a rimanere “a disposizione” ottenendo in cambio un valido aiuto in difesa delle nostre piante. Vediamo una veloce carrellata degli animali cosiddetti “utili”.
Rettili
Anche se non sono tra gli animali più simpatici e coccolati del pianeta risultano davvero utili nella difesa delle nostre colture. La timidissima quanto comune lucertola campestre (Podarcis sicula) per esempio, pur essendo un animale opportunista e onnivoro, nell’orto e nel giardino è utilissima perché nella sua dieta sono presenti lumache, insetti, vermi e bruchi. Meno comune ma non meno efficace è l’orbettino (Anguis fragilis), un sauro che nel corso della sua evoluzione ha perso le zampe e per questo si muove in tutto e per tutto come un serpente. Non fatevi trarre in inganno dal suo strisciare però, l’orbettino è super innocuo e non si deve temere la sua presenza, anzi: nelle sue battute di caccia notturne mangia lumache, vermi e insetti dei quali è letteralmente goloso. Non serve far niente per favorire la presenza nelle nostre colture di orbettini e lucertole: specialmente quest’ultime sono ospiti fissi delle zone urbane e qualsiasi fessura presente nell’area è un potenziale rifugio per questi utili alleati.
Anfibi
Anche gli appartenenti alla classe degli anfibi possono causare nell’uomo un senso di repulsione che non li rende ben accetti nei nostri terreni. È un errore, perché alcuni di questi animali risultano essere autentici divoratori di insetti nocivi per le piante e la loro presenza è più che da favorire. Tra quelli che si segnalano per la maggiore efficacia c’è sicuramente il rospo comune (Bufo bufo) che, insieme a molte specie di rane, si ciba tra l’altro di molti parassiti delle piante come le limacce, i nematodi e altri insetti dannosi. Per favorire la loro presenza in orto e giardino è necessario ritagliare una piccola area umida e appartata nella quale sia presente almeno un piccolo stagno.
Uccelli
Un fondamentale aiuto in difesa delle nostre piante viene dalla cosiddetta “forza aerea” formata da molte specie di uccelli. Cince, cinciallegre, pettirossi, codirossi, fringuelli, scriccioli e rampichini si nutrono anche (se non esclusivamente) di vermi, bruchi, crisalidi, larve e altri parassiti, e diventano particolarmente attivi nel periodo di cova che coincide di solito con quello del massimo sviluppo delle piante. Con questi animali poi non c’è neanche il pericolo repulsione e in genere sono ben visti e ben accetti. Perché gli uccelli si trasferiscano in pianta stabile nei pressi del nostro orto e/o giardino occorre sistemare dei nidi artificiali in luoghi riparati durante il periodo autunnale per consentire ai volatili di familiarizzare con l’ambiente e scegliere quello che sarà il loro futuro nido.
Mammiferi
Appartiene a questa categoria quello che per acclamazione risulta essere l’animale più simpatico tra tutti gli alleati nella lotta biologica, ovvero il Riccio. L’Erinaceus europaeus è conosciuto da tutti con il nome di porcospino ed è un vero e proprio divoratore senza tregua di parassiti. Durante le sue battute di caccia notturne si nutre in modo industriale di lumache, limacce, bruchi, vermi, larve ecc. Per favorire la sua permanenza nell’orto e/o giardino occorre lasciare una zona più appartata e un po’ più “selvatica”, magari riparata da una siepe o da un cespuglio, e nella quale l’animale, sentendosi al sicuro, può fare il nido per far crescere i piccoli. Se avete la fortuna di ospitare questo simpatico animale potete dargli un po’ di frutta per farlo affezionare alla zona ma non dategli mai del latte perché, pur essendone golosissimo, per il riccio è un vero e proprio veleno perché non riesce a digerirlo.
Contrariamente a quanto si pensa anche la Talpa (Talpa europea) è un animale che può tornare utile nella lotta biologica perché questa instancabile scavatrice si nutre essenzialmente di insetti, vermi, larve, crisalidi, limacce, lumache e coleotteri. È pur vero che è ospite poco desiderata tra le colture visto che scavando il fitto reticolo di gallerie può recidere le radici delle piante (causandone anche la morte) o facendo franare il terreno causando problemi a chi coltiva le piante ma è possibile adottare una misura che riesca a tenere lontano il mammifero dalle zone coltivate e sfruttarne comunque le sue qualità di divoratrice di potenziali parassiti delle piante.
Foto di Tauno Erik
L’orto, il giardino e Hermann Hesse
Insetti utili, lotta biologica con Cryptolaemus montrouzieri
Zanzara tigre, è ancora possibile godersi il proprio giardino?
10 consigli per ottimizzare il consumo di acqua in giardino, nell’orto e sul balcone
Orto, finalmente Maggio!