Anna Maria Bigon è una donna concreta e riflessiva che non si fa coinvolgere dalle teorizzazioni astratte che non portano a nulla, è determinata e disponibile al dialogo e possiede un grande amore per Povegliano e per i suoi cittadini. Nell’intervista che ho realizzato Anna Maria Bigon si è posta in modo sincero, come le persone che non hanno nulla da nascondere, ed ha espresso le sue opinioni senza dietrologie, le quali sono utilizzate dai politici navigati per apparire diversi da quello che realmente sono. Il suo obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini di Povegliano.
I comuni rappresentano il primo anello della catena istituzionale dove si realizzano i rapporti con i cittadini. Per un Sindaco, considerata la complessità dei problemi, non è facile essere riconfermato. Lei come ci è riuscita? Quali progetti sono stati apprezzati nel suo precedente mandato di Sindaco?
Credo che il mio paese mi apprezzi per quello che sono e per come sono. La semplicità e la competenza sono stati fondamentali caratteristiche per una riconferma.
Sono spesso a contatto con i miei cittadini, vivendo come loro, e per loro, il paese.
Le opere ed i progetti effettuati sono stati seguiti direttamente anche da me supportando, credo, gli uffici, in un modo corretto.
Ritengo che i progetti maggiormente apprezzati siano stati quelli relativi all’ampliamento della scuola elementare, la messa in sicurezza degli attraversamenti e del centro storico, la riqualificazione di una parte delle risorgive con percorsi pedonali.
E’ trascorsa metà legislatura del suo incarico. Che cosa ha realizzato e a quali problemi ha rivolto la sua attenzione?
In questi mesi è stata realizzata la ristrutturazione e messa a norma della palestra e degli spogliatoi della scuola elementare, il centro diurno per anziani, che sta per essere ultimato ed a breve verrà inaugurato. Sono stati realizzati gli orti comunali e il progetto lavoro a favore dei giovani, dei disoccupati e degli anziani pensionati ed effettuati i pagamenti dei crediti delle imprese per un importo di circa 1 milione di euro senza incidere sul patto di stabilità.
Prosegue inoltre il progetto di riqualificazione ambientale del territorio. Ma molti altri progetti in campo sociale e culturale sono stati realizzati.
La mia attenzione è da sempre rivolta verso una migliore qualità di vita.
Quali progetti intende affrontare prima della conclusione della legislatura?
Continuerà la ristrutturazione e la messa a norma degli edifici pubblici, prima le scuole e verrà ristrutturata anche la facciata del municipio. Altri progetti sono in previsione. Ma il messaggio e la linea politica intrapresa dall’amministrazione è la cosa più importante.
Con la fine della mia amministrazione Povegliano avrà un paese a misura d’uomo con un livello di qualità della vita (relazioni) elevato.
Tutto quello che abbiano fatto è stato rivolto al “centro commerciale naturale” ed alla persona:
- servizi in centro (quali: scuole elementari e medie, municipio, centro diurno, biblioteca, asilo nido e scuola materna, museo e villa);
- riqualificazione dei fabbricati storici che sono rimasti di proprietà pubblica;
- limitazione delle urbanizzazioni esterne preferendo la riqualificazione del centro;
- riqualificazione ambientale.
Ha realizzato rapporti di collaborazione con i comuni limitrofi per fare fronte a problemi comuni con maggiore efficacia ed efficienza? Ci può dare qualche esempio?
Siamo stati parte promotrice con altri comuni per la realizzazione delle piste ciclabili, pesatura dei rifiuti in relazione alla raccolta differenziata e per il diritto all’acqua pubblica.
Dobbiamo guardare oltre al limite territoriale, ma non è semplice confrontarsi e risolvere i problemi insieme.
Nell’attuale momento quali difficoltà incontra un’amministrazione comunale di piccole dimensioni nella gestione del territorio?
In questo momento di grave crisi economica e sociale con le conseguenti difficoltà finanziarie per gli enti locali le cose più importanti risultano essere i contributi regionali e statali. Qui giocano un ruolo fondamentale i nostri consiglieri regionali e i nostri parlamentari.
Perché avete scelto di costituire il Nucleo di valutazione anziché l’Organismo indipendente di valutazione della performance che offre più garanzie in materia di indipendenza ed autonomia e di professionalità per la scelta dei membri dell’organo stesso?
Abbiamo ritenuto che il Nucleo possa rispondere maggiormente alle esigenze di un piccolo comune con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti.
In prospettiva potrebbe essere valutata la costituzione dell’Organismo indipendente di valutazione in associazione con gli altri comuni limitrofi. Alcuni comuni già lo fanno. Stiamo esaminando la normativa e soprattutto i vincoli burocratici che la stessa pone.
Quali strumenti manageriali, previsti dal D. Lgs. n. 150/2009 (trasparenza, sistema di misurazione e valutazione della performance ecc), ha introdotto nel comune di Povegliano al fine di misurare, valutare e migliorare la performance?
Povegliano, pur essendo un comune al di sotto dei 15.000 abitanti e, quindi, non obbligato ad adottare alcuni strumenti di pianificazione, ha da sempre adottato il P.E.G. (Piano esecutivo di gestione) e P.D.O. (Piano dettagliato degli obiettivi) per misurare efficienza, efficacia ed economicità della struttura amministrativa.