Miki è un uomo in un corpo di donna con una storia da raccontare: la storia di Michela, diventata Miki.
Sin da bambina, Michela vive un dramma interiore al quale non sa dare un nome e che la porta presto
a imboccare strade sbagliate: compagnie pericolose, cocaina, eroina, il carcere e infine la contrazione dell'AIDS.
di Anna Paola LacatenaResto UmanoStoria vera di un uomo che non si è mai sentito donna
Titolo: Resto Umano - Storia vera di un uomo che non si è mai sentito donna
Autore: Anna Paola Lacatena
Editore: Chinaski Edizioni
La difficile infanzia di una bambina, Michela, che sente di non riconoscersi nel genere che la nascita le ha attribuito, unitamente a vicende familiari dolorose, determinano i presupposti per l’incontro con il mondo delle sostanze stupefacenti. Sono gli anni ’80, il momento della massima diffusione in Italia dell’eroina e del virus dell’HIV.Michela resta invischiata in entrambe le problematiche. Intraprendente e considerata "affidabile", finisce per essere accolta in un clan della mala tarantina, occupandosi di armi e sostanze.Appena maggiorenne conosce il carcere, scontando ad oggi dieci anni di detenzione per reati vari. Il primo è “sequestro di persona”.Passano gli anni e tra illegalità ed esperienze dolorose, la malattia si conclama in AIDS.Cominciano i primi ripensamenti che culminano, grazie all’incontro con una donna, fuori da ogni categoria familiare a Michela, in un nuovo progetto di vita.La transizione prima, l’abbandono dell’eroina e dell’illegalità dopo, consegnano Miki ad un’attualità che lo vede impegnato, oggi e ormai da anni, con i giovani della sua città in progetti di educazione sessuale e di informazione e prevenzione delle sostanze psicotrope e dei comportamenti a rischio. Presidente per la Puglia del Network Italiano Persone Sieropositive (NPS), crea un gruppo di mutuo-aiuto all'interno della ASL territoriale.Dopo anni di aggressività e distruttività contro se stesso e con gli altri, Miki riesce, passando attraverso il cambio di identità di genere e un percorso di autoconsapevolezza, a regalarsi una nuova stagione di vita con la sua compagna che per lui ha detto addio a suo marito, provando, tra non poche e prevedibili difficoltà, a tenere saldo il legame con i propri figli.
«La vita è un dono di Dio e su questo nessuno, oggi, potrebbe mai
farmi cambiare idea; ma non riesco a credere che quel Padre buono
e onnipotente, tra il bianco e il nero non abbia previsto sfumature.»