La prova l’abbiamo ogni volta che si apre il criptoportico di Sant’Ugo. Arrivano dei Montegranaresi che rimangono a bocca aperta, dicono che bello che bello che bello e affermano che quella è la prima volta che entrano nella chiesa. Chi sa di che epoca è la chiesa di San Serafino? Chi sono gli autori di molte delle tele che vi sono esposte? Qualcuno si rende conto del valore dei portali della Pievania? Quanti conoscono SS.Filippo e Giacomo? E San Pietro?
Allora bisognerebbe, prima di portare turisti da fuori, portare i Montegranaresi a conoscere i loro tesori. Ma, vi garantisco, è molto più facile portare turisti da fuori. Quelli stanno già venendo. I Montegranaresi, per ora, ridono.
Luca Craia