Questo valore fisso rappresenta la base imponibile su cui calcolare l’imposta. Sulla prima casa ogni comune potrà applicare un’aliquota che potrà variare dallo 0,2% allo 0,6%. A questo importo verranno detratti 200 euro come prima casa ed altri 50 euro per ogni figlio residente di età inferiore ai 26 anni (con o senza reddito) fino ad un massimo di 400 euro nel caso di 8 figli.
Facciamo un esempio con una rendita catastale di 1000 euro, aliquota comunale dello 0,4 % e due figli che vivono in casa: 1000 x 1,05 x 160 x 0,004 – 200 – 100 = 372 euro, il tutto da versare in due rate di pari importo scadenti il 16 giugno e il 16 dicembre. Per la seconda casa la cifra salirà di molto in quanto l’aliquota comunale potrebbe variare dallo 0,46 % fino all’ 1,06 % e se si considera che non ci saranno le detrazioni, si potrebbe arrivare a pagare un importo di 1781 euro!
Ed infine parliamo di IVIE, la nuova imposta per le case all’estero. Essa sarà dello 0,76% ed avrà come base di calcolo anziché la rendita catastale, il prezzo di acquisto dell’immobile o in assenza di questo, il valore corrente di mercato.