Anno Zero

Creato il 03 agosto 2015 da Alessandro Ligas @TTecnologico

Rilanciamo dal blog di Sardegna 2050 le riflessioni di Gianfranco Fancello sui trasporti in Sardegna.

Continuità territoriale, trasporto marittimo, continuità territoriale delle merci, trasporto ferroviario, trasporto collettivo, sistema stradale, sono i temi toccati dalla riflessione.

Anno Zero come anno in cui si “debba ripartire daccapo (Anno Zero, appunto, o Rifondazione, o …): serve però un disegno chiaro, una linea unica, decisa, unitaria, integrata, dove ruoli ed azioni si supportino e si integrino fra loro. Iniziative isolate, spot, una tantum, non servono, lo abbiamo già visto: in Europa, ed in Italia, vogliono chiarezza di obiettivi, strategie condivise da seguire, operazioni ed interventi connessi in una logica di rete e di sistema,servizi funzionali integrati fra loro e con il territorio circostante“.

La sintesi è che questo 2015 verrà ricordato come l’anno buio dei trasporti sardi, quello dove il sistema è andato in tilt e dove molti dei nodi sono venuti al pettine.

Doveva essere l’anno buono, il 2015: la Giunta Regionale,finito il periodo di rodaggio, avrebbe dovuto camminare “a tutta” nel rilancio della vertenza Sardegna; il Governo Nazionale poi, completato anche qui il periodo di rodaggio (non si nega a nessuno, neanche ai vertici …) e forte di una nuova stabilità politica, avrebbe dovuto testimoniare quel deciso “interesse” per l’isola sbandierato ai quattro venti nelle consuete visite dei ministri repubblicani in Sardegna e poi puntualmente dimenticato appena varcato il Tirreno; l’Unione Europea infine, forte finalmente di ben tre rappresentanti sardi nel suo parlamento (completato anch’essi il loro periodo di rodaggio), avrebbe dovuto avviare le azioni per il superamento del gap dell’insularità, che (analisi Cirem- Università di Cagliari) vale oltre 660 mil di euro all’anno.

Invece….

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