Per la prima volta dopo mesi (forse anni, conto anche Annozero!), ho riguardato #Announo di Giulia Innocenzi su La7 (ecco il video sul sito del programma). Il tema ci stava tutto: chi è il Popolo dell’Internet e come campa. Quando in tv si parla di Internet ti rendi conto perché lo chiamano il “Popolo dell’Internet” e ti viene una certa depressione. Ad ogni modo: la gran parte dei protagonisti invitati sono i social divi di Facebook o Twitter (più o meno famosi: dai ragazzi social star a Belen e Ricco Siffredi) che sono riusciti ad avere centinaia di migliaia di follower condividendo contenuti un po’ vacui (selfie, video da gamers, soft porn, porn). L’unico a rappresentare l’altro pezzo del web era Andrea Zanni (modenese, bibliotecario, presidente di Wikimedia Italia, l’associazione che si prende cura di Wikipedia in Italiano, con la quale abbiamo organizzato un hackathon a #ijf15).
La cosa assurda è che si continua a pensare al web come un’immensa filiera di cazzate, dove non c’è e non accade nulla di serio. E quindi ancora: selfie, video da gamers, soft porn, porn. Diceva Rocco Siffredi che il proprietario di Youporn fattura 2 milioni di euro al giorno. Sarà vero, ma faccio presente che se li rapporto a un anno sono € 730 milioni di euro: tanti sì, ma sicuramente un bosone di higgs rispetto all’enorme quantità di cose e di business che viaggia sul web ed esiste solo grazie al web. Quando accendiamo il browser succede di tutto: compriamo scarpe, biglietti di concerti e B&B per viaggi, lavoriamo (in tanti), studiamo, leggiamo, scriviamo, guardiamo film, video, facciamo startup, giochiamo e blablabla.
Questi marziani che vanno in TV non hanno una ADSL? Non stanno su Internet? Siamo ancora a questo punto? Ora: la scelta del tema era giusta, ma spero che l’atteggiamento non sia: «Bene, abbiamo fatto la puntata su internet, ora facciamola sull’ambiente». Per fortuna ci sono anche Inchieste più approfondite come quella di Report del 24 Maggio scorso.
Il tutto si chiude poi con Belen che chiede ad Andrea Zanni: «Me la cambi la foto su Wikipedia?». A me sembra una domanda da “rivincita dei nerd”, a quindi la vittoria finale.
@belenrdguez ha appena chiesto a @aubreymcfato:“Me la cambi la foto di wikipedia?”. Belen: se vuoi puoi farlo tu!
pic.twitter.com/hZCXMYVw64 — Andrea Nelson Mauro (@nelsonmau) May 28, 2015
L’immagine di copertina è tratta dal blog di Massimo Gentile, tra i fondatori di Datamediahub e recentemente scomparso.