Annunci hard sui quotidiani

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Mentre il governo si scandalizza per una campagna che ci mostra l’amore tra due persone dello stesso sesso, denunciando lo spot come contrario alla costituzione, nessuno ha preso parola contro il “mercato degli annunci hard” che poco hanno a che fare con l’amore e tantissimo con la schavitù a cui sono sottoposte le vittime di tratta del fiorente mercato della prostituzione che in Italia è in aumento.

Accade che i nostri quotidiani locali si rendono complici di un fenomeno così vergognoso e nesusno ci fa caso.

La Spagna, Paese molto più evoluto e attento ai diritti umani, sta pensando a una legge che vieti gli annunci porno sui quotidiani perché spesso sono collegati alla tratta illegale della prostituzione,  spesso anche minorile. (su El Pais).

In Italia come in Spagna il favoreggiamento della prostituzione è un reato penale ma l’ipocrisia quando ci sono di mezzo gli interessi è fortissima. Inoltre, il fenomeno dell sfruttamento, viene trattato come fosse una questione di decoro urbano ed è chiaro che al nostro governo non gliene importi nulla quando questo avviene dentro le mura domestiche.

In Spagna, il governo Zapatero, ha proposto una legge che vieta gli annunci hard sulle testate, in quanto celano  spesso sitiazioni di sfruttamento e violenza contro donne e bambine. Malgrado questo, le testate spagnole si sono schierati contro la proposta di legge, in qunto grazie a tali annunci guadagnerebbero 40 milioni di euro l’anno.

In poche parole, non solo guadagnano sfruttando il corpo femminile, ma anche dietro atti di violenza e schiavitù. Il problema è  che, sopratutto in Italia, ancora c’è tanta omertà attorno a questi crimini.

Capita spesso che, leggendo alcuni quotidiani, troviamo delle inserzioni che a vista d’occhio non si presentano come hard ma che lasciano intuire si tratti di prostituzione.

Denuncia il blog Consumabili, un blog sul fenomeno prostituzione e dichiara di aver letto un libro che denuncia questo fenomeno, “Sex trafficking” di Kara Siddarth, che fornisce un’ inchiesta sullo sfruttamento sessuale.

Mi unisco a Vita da streghe e tutti quelli che stanno denunciando questo vergognoso fenomeno che dimostra quando ancora è lunga per la libertà delle donne e come “questa pubblicità ipocrita perpetua gli stereotipi e la manipolazione che può degenerare nella violenza domestica e in altri attacchi alla dignità personale – El Pais



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