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Annunciato lo sciopero dei benzinai dall’8 al 10 novembre: impossibile lavorare con una simile pressione fiscale

Creato il 06 novembre 2011 da Lupoantonio

Annunciato lo sciopero dei benzinai dall’8 al 10 novembre: impossibile lavorare con una simile pressione fiscaleE’ stato confermato per i prossimi giorni, precisamente per l’8, 9 e 10 novembre, lo sciopero dei benzinai; l’incontro tra Figisc, Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburante, Confcommercio e Ministero per lo Sviluppo Economico non ha sortito risultati sperati, sebbene il Ministero si sia dichiarato disponibile a valutare eventuali soluzioni al problema.
Alla base dello sciopero ci sono, ovviamente, i costi elevatissimi dei carburanti, che hanno ormai raggiunto livelli insostenibili. Gli aumenti verificatisi

inoltre negli ultimi giorni, legati alla crisi ambientale in Liguria, hanno rappresentato di fatto l’ennesima mazzata, non solo sull’intera cittadinanza, ma anche ovviamente, sugli stessi gestori.

In genere quando si parla di aumenti dei carburanti, giustamente, si pensa subito ai costi che il cittadino è costretto a sostenere per i propri spostamenti quotidiani. Tuttavia non bisogna trascurare neppure un altro aspetto decisamente rilevante, ovvero le difficoltà che si ritrovano inevitabilmente a dover sostenere i gestori delle stazioni di servizio che vedono calare il loro lavoro e comprimere gli utili per via di una pressione fiscale sempre più pesante.
Tutto ciò non favorisce affatto, ovviamente, la crescita dell’occupazione nel Paese. Non considerando, infatti, che gli aumenti smodati dei carburanti danneggiano le imprese di quasi tutti i settori, sono migliaia e migliaia i cittadini italiani impiegati nelle stazioni di rifornimento, ed in questo modo non solo non si stimolano le assunzioni (e le crescite degli stipendi, spesso davvero esigui), ma si mette a serio rischio la solidità di questi posti di lavoro.
L’accusa dei gestori è netta: lo Stato non fa altro che sfruttare la rete distributiva nazionale per fare cassa. Si calcola infatti che ogni anno l’Erario incassi circa 38 miliardi di euro tra accise ed Iva… Si può ben immaginare, dunque, quali livelli abbia la pressione fiscale su questo settore dell’economia.

Ci toccherà dunque sopportare questo piccolo disagio, almeno servisse a qualcosa…

Written by Riccardo G.


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