Uomini e donne che hanno paura dell'amore
di Nicola Ghezzani
Mondi separati, disegno di Flavio Lappo
Nella mia qualità di psicoterapeuta, negli ultimi anni ho osservato in molti dei miei pazienti il manifestarsi di un nuovo tipo di disagio.Alcuni sono turbati da una disperante incapacità di amare e da una conseguente mancanza di senso; talvolta anche da una totale assenza di desiderio sessuale, come se la radice della vita sia stata in loro estirpata; altri da relazioni conflittuali (segnate prima da rabbia e risentimento, poi da senso di colpa) che li rendono inaccessibili all’amore: un “mistero” che volge al negativo ogni loro storia d’amore. Le più frequenti conseguenze emotive di questo disordine dei sentimenti sono due. La prima è un ripudio radicale e un cinico disprezzo nei confronti dei legami, dei sentimenti e di chiunque “teorizzi” l'esistenza dell'amore: «Le relazioni umane sono una giungla!» si dice allora in questi casi. «L'amore non esiste! Ci siamo appena liberati dei condizionamenti religiosi che ci spingevano verso la morale matrimoniale, ed ecco lo psicologo o il sociologo che prendono il posto dei preti e hanno la sfrontatezza di teorizzare l'esistenza dell'amore di coppia! Non vogliamo più essere ingannati!». La seconda conseguenza deriva dalla constatazione che la compulsione al conflitto ha distrutto non solo un rapporto ma la stessa sensazione di meritare amore. Allora la caratteristica dominante è un senso di abbandono e di solitudine inconsolabile e un conseguente disperato bisogno di amore: «Sbaglio sempre!» si dicono coloro che vivono in questo stato d'animo. «Mi scelgo sempre il partner sbagliato, l'arido, il manipolatore, la persona meno adatta a me. E' colpa mia. Alla fine resto sempre solo. Sono destinato all'infelicità».Nonostante molti di loro non ne siano coscienti, la causa principale della loro sofferenza risiede nella paura che essi nutrono nei confronti della relazione d’amore, perché la relazione d’amore instaura per sua natura un legame di dipendenza e chiede risorse, dedizione, cambiamenti; in una parola: chiede altro amore. A proposito di queste persone ho coniato la categoria diagnostica della anoressia sentimentale, e ne ho fatto da un decennio un oggetto di studio e di passione clinica.Al giorno d'oggi uomini e donne hanno infinite possibilità di conoscersi e amarsi. Non di meno, tanti di loro hanno smarrito la capacità di sentire davvero cosa siano l’intimità affettiva, l’incontro appassionato, l’innamoramento, l’amore.L’anoressia sentimentale è dunque sia incapacità che rifiuto di amare.L'anoressico sentimentale controlla e rimuove il bisogno affettivo in virtù della creazione di una personalità autarchica, chiusa in se stessa, regolata da stili di vita tanto indipendenti o conflittuali da non consentire la nascita o la persistenza di legami.Il mondo contemporaneo sembra dunque essere afflitto da una diffusa paura di amare.
Grammatica dell'amore, il nuovo libro