Come sempre avevo cominciato con la mia prima passione, l' Inghilterra con la rivista Interzone
proseguendo poi con il mio secondo amore e cioè la Francia quando ho parlato invece della rivista Galaxies
Adesso, in attesa di riprendere il discorso, magari parlando di riviste pubblicate in altre nazioni come l' Ungheria, l'Irlanda, il Portogallo e il Brasile ritengo sia il caso di tornare un istante oltremanica.
Stavolta però non parliamo di una rivista intesa nel senso classico del termine ma di realtà molto diversa, di un qualcosa che negli anni si è trasformata, si è evoluta molto pur rimanendo sempre estremamente fedele a se stessa.
Mai sentito nominare Ansible ?
Il Logo di Ansible
creato da Dan Steffan.
Parlare di Ansible significa parlare di un pezzo della storia della critica e del fandom non solo britannico o anglosassone mondiale, descrivere la natura di Ansible significa inoltre raccontare di un qualcosa nato come una fanzine e poi trasformatosi in una via di mezzo tra la newsletter ed il sito d'informazione.
Compio subito una piccola precisazione: questo non è e non pretende di essere un post esaustivo sull' argomento, consideratelo come un primo assaggio, un modo per introdurre una pubblicazione così completa ed interessante come Ansible e la sua vita editoriale.
Ansible nasce infatti nel 1979 ad opera dello scrittore e critico britannico (nonché superfan del genere ) David Langford
In quell'anno infatti dopo quasi un decennio di onorata attività e oltre cento uscite scompare un altra pubblicazione amatoriale, quella Checkpoint che, fino a quel momento, era stata la newsletter più importante e completa del fandom britannico.
Langford si convince che una nuova rivista non solo sia necessaria ma addirittura indispensabile per non lasciare troppo a lungo vacante lo spazio rimasto orfano.
Sceglie anche un nome simbolo, un vocabolo che abbia implicito dentro di se il tema della comunicazione.
In origine l'"ansible" è infatti un macchinario immaginario in grado di effettuare comunicazioni anche a distanze interstellari, il tutto viene inventato dalla scrittrice Ursula K. Le Guin per Il Mondo di Rocannon ( Rocannon's World) un romanzo risalente al 1966.
Il termine probabilmente una storpiatura della parola inglese "answerable" ( responsabile) ottiene una vasta echo, lo stesso avviene per il macchinario che sarà riutilizzato da diversi scrittori nei loro romanzi (tra gli ultimi in ordine di tempo, cito solo un certo signore che risponde al nome di Neil Gaiman)
David Langford.
Il primo numero di Ansible viene presentato alla Convention Mondiale di Fantascienza tenutasi quello stesso anno a Brighton, questa prima versione pubblicata in più pagine va avanti per oltre una cinquantina di uscite.
Sin dall'inizio la nuova fanzine si segnala per la sua completezza e freschezza e supera l'agguerrita concorrenza di decine di pubblicazioni similari grazie ad alcuni indubbi punti di forza: segnalazioni puntuali di quanto avviene nel settore, citazioni a tutto tondo, copertura totale di tutti gli aspetti del fantastico, attenzione verso il mondo del fandom. in più Langford in diverse occasioni aggiunge di suo una robusta dose di british humour che rende sempre estremamente riconoscibile la rivista.
Una cosa bisognerà sempre tener presente da adesso in poi: pur avendo diversi collaboratori, la rivista sarà sempre in tutto e per tutto associata principalmente al nome di Langford e sarà considerata universalmente come una sua creatura.
Nel 1987 arriva anche la prima consacrazione ufficiale, con la vittoria del Premio Hugo per la miglior fanzine fantascientifica.
Da quell'iniziale trionfo ne seguiranno molti altri.
Purtroppo però qualche tempo dopo arriva anche la prima battuta d'arresto.
Gestire una rivista come Ansible si rivela un impegno complesso, decisamente gravoso, reso ancora più difficile dai diversi impegni lavorativi dello stesso Langford .
Ansible sospende quindi le pubblicazioni per alcuni anni.
Fortunatamente la decisione non è definitiva, un po ovunque da lettori ed operatori del settore arrivano richieste di resuscitare la fanzine, anche Langford sente di non aver ancora detto tutto al proposito. Assieme alla moglie Hazel e ad alcuni collaboratori lo scrittore gallese ricomincia a lavorare alla fanzine.
Il ghiaccio viene rotto prima con un numero speciale (una sola pagina fotocopiata in formato A4) uscito nell'ottobre del 1991.
Dopo di questo esperimeto parte quella che lo stesso creatore considera come la "seconda stagione" di Ansible, nasce anche la tradizione dei mezzi numeri ( il primo è il # 53½ ).
A tenere a battesimo la nuova versione c'è anche un nuovo logo, opera dell'artista Dan Steffan; logo che diventerà presto il vero e proprio simbolo di "Ansible".
Un ulteriore trasformazione giunge nel 1992 quando tra le pagine del magazine Interzone debutta la rubrica " Ansible Links" , che scherzosamente lo stesso Langford definisce come la versione digest di Ansible.
Giungono altri Hugo: nel 1995; nel 1996; nel 1998 e nel 2002 e la musica non cambia quando la rivista si trasforma in una prozine * perché nel 2005 giunge l'ennesimo trionfo -battendo concorrenti del calibro dell' americana Locus e della stessa Interzone.
E questo senza contare le statuette vinte da Langford come "Best fan Writer"; troppe per poterle contare tutte.
Zitta zitta nel frattempo è arrivata anche Internet ed in rete Ansible trova la sua dimensione ideale.
Inutile dire che la scelta consente una maggiore diffusione nel mondo della prozine, permettendole di giungere in ogni angolo del globo.
Un primo esperimento viene compiuto da Charles Stross nel corso del 1993 quando diversi numeri vengono convertiti in file HTML, mentre un manipolo di appassionati e collaboratori si occupa di trasporre in formato elettronico i fascicoli della prima serie precedenti al # 42 .
Questo finché nell'anno 1997 Langford conscio delle possibilità che gli apre il Web decide di occuparsene personalmente trasformando la rete nel baricentro delle attività di Ansible,
Da quel momento la storia della rivista diventa cronaca di ogni giorno, Ansible continua il suo cammino su più fronti: tra le pagine di Interzone sotto forma degli Ansible Links e dove angoli come Infinitely Improbable o la rubrica di citazioni Thog's Masterclass** diventano le più amate dai lettori, ma anche in rete sul sito apposito dove sono reperibili in formato PDF tutti numeri ( siamo arrivati all'uscita numero 327 ) e dove è possibile effettuare anche sottoscrizioni.
Nel mondo anglosassone c'è solo l'imbarazzo della scelta, tra diversi siti tutti ottimi, cito a caso: Airlock Alpha; File 770oppurela stessa Locus Online e diversi altri,
Ma per me"la" newsletter per eccellenza è e rimarrà sempre Ansible
Andate sul sito, visitatelo, approfonditene la conoscenza. Se siete appassionati di fantascienza e fantasy sicuramente troverete qualcosa che vi potrà interessare.
Come ho scritto sopra questo mio articolo è solo una infarinatura di base, a giorni pubblicherò anche una scheda su David Langford e poi una piccolissima intervista con l'autore.
Intervista che verterà -come probabilmente immaginerete principalmente su Ansible.
-PICCOLA CURIOSITA' PERSONALE.
Su Ansible trova spazio ogni tipo di notizia e si parla della fantascienza mondiale.
Ebbene, c'è stato un giorno in particolare in cui anche il sottoscritto e Nocturnia sono stati citati su Ansible e ne ho parlato a suo tempo QUI.
Così, giusto per per vantarmi un poco.
* Rivista semiprofessionale
** La rubrica deve il suo nome da Thog the Mightly un eroe barbaro nato da romanzi dello scrittore John Grant, Thog non è un personaggio eccessivamente intelligente.
Dal 1994 David Langford ha utilizzato questa sezione per inserire in maniera scherzosa citazioni letterarie.