Sono quasi le due. Tutti dormono. Mentre io cerco di scrivere qualcosa per allontanare quest’ansia che mi attanaglia fino allo stomaco.
La Gnoma domani va in gita.
Ora gita è un parolone. Vanno a teatro a vedere uno spettacolo educativo sull’alimentazione. Sono settimane che si preparano. E ritengo che sia per questo motivo che Lei è tranquilla nel suo lettino, intenta nel sonno dei giusti.
Io non ci riesco. A fare quel sonno dei giusti.
Sarà perchè la vedo ancora così piccola.
Perchè in questo momento della mia vita da mamma sono piena di dubbi. O forse semplicemente perchè mi sono fatta condizionare dai dubbi delle altre mamme.
Lo so che non si fa. Non bisogna farsi condizionare dai dubbi delle altre. E soprattutto so come si comporta la Gnoma in uscita senza di me.
E allora perchè sono così agitata?
Soprattutto: se mi agito ora per una gita, cosa farò tra 12/13 anni?!?!
Non è nel mio stile agitarmi.
Riesco sempre ad essere tranquilla e serena, di solito il ruolo dell’agitato lo lascio allo Gnomo (devo dire che gli riesco molto bene!).
Il tragitto in pullman è brevissimo, 15, massimo 20, minuti.
Eppure non riesco a tranquillizzarmi. Neppure mettendolo nero su bianco.
Magari sto solo esagerando. E domani su questa notte insonne ci riderò su!