Da tempo si è a conoscenza del fatto che alcune zone dell'Antartico si stanno sciogliendo, ma non è ancora noto è il meccanismo fisico-dinamico alla base del fenomeno. Ora, però, una ricerca diffusa dalla NASA, incentrata su dati provenienti dall'indagine satellitare, svela che un ruolo chiave in questi processi glacio-dinamici è rappresentato dai venti. Le analisi satellitari hanno, infatti, messo in luce che lo scioglimento dei ghiacci dell'Antartide è direttamente proporzionale all'intensità dei venti circumpolari: tanto maggiore è la loro azione, tanto maggiore sarà la perdita glaciale. In particolare, quando i venti sono intensi e spirano dall'oceano meridionale, viene sollevata acqua calda sulla piattaforma continentale, favorendo lo scioglimento dei ghiacciai. «Abbiamo scoperto che le calotte glaciali sono influenzate dal comportamento dei venti», rivela Bob Bindschadler, glaciologo della NASA. «Più i venti circumpolari antartici continueranno ad aumentare, più le piattaforme di ghiaccio rischieranno lo scioglimento». E i venti circumpolari dipendono anch'essi dall'andamento climatico su scala globale. L'effetto serra, dunque, influisce anche in questo senso. Nuove importanti informazioni sull'argomento si potranno avere dalla missione ICESat-2 prevista per il 2016; intanto i satelliti ci danno prova dello scioglimento dell'Antartico per via del periodico distaccamento dal continente di blocchi di ghiaccio di eccezionali dimensioni. Recentemente gli esperti hanno dato notizia del distaccamento di un iceberg di 41 chilometri di lunghezza e 2,5 chilometri di larghezza (più o meno il doppio dell'Isola d'Elba). Il fenomeno è avvenuto in corrispondenza della banchisa di Wilkins Ice Shelf.
Da tempo si è a conoscenza del fatto che alcune zone dell'Antartico si stanno sciogliendo, ma non è ancora noto è il meccanismo fisico-dinamico alla base del fenomeno. Ora, però, una ricerca diffusa dalla NASA, incentrata su dati provenienti dall'indagine satellitare, svela che un ruolo chiave in questi processi glacio-dinamici è rappresentato dai venti. Le analisi satellitari hanno, infatti, messo in luce che lo scioglimento dei ghiacci dell'Antartide è direttamente proporzionale all'intensità dei venti circumpolari: tanto maggiore è la loro azione, tanto maggiore sarà la perdita glaciale. In particolare, quando i venti sono intensi e spirano dall'oceano meridionale, viene sollevata acqua calda sulla piattaforma continentale, favorendo lo scioglimento dei ghiacciai. «Abbiamo scoperto che le calotte glaciali sono influenzate dal comportamento dei venti», rivela Bob Bindschadler, glaciologo della NASA. «Più i venti circumpolari antartici continueranno ad aumentare, più le piattaforme di ghiaccio rischieranno lo scioglimento». E i venti circumpolari dipendono anch'essi dall'andamento climatico su scala globale. L'effetto serra, dunque, influisce anche in questo senso. Nuove importanti informazioni sull'argomento si potranno avere dalla missione ICESat-2 prevista per il 2016; intanto i satelliti ci danno prova dello scioglimento dell'Antartico per via del periodico distaccamento dal continente di blocchi di ghiaccio di eccezionali dimensioni. Recentemente gli esperti hanno dato notizia del distaccamento di un iceberg di 41 chilometri di lunghezza e 2,5 chilometri di larghezza (più o meno il doppio dell'Isola d'Elba). Il fenomeno è avvenuto in corrispondenza della banchisa di Wilkins Ice Shelf.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
MarCO: i primi CubeSat interplanetari
Il prossimo lander marziano sarà accompagnato da due CubeSat. Lo ha annunciato la NASA il 12 giugno.I Mars Cube One ( MarCO) sono ora in costruzione presso il... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Aliveuniverseimages
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Un nuovo tool per prevedere le tempeste solari
Le grandi tempeste geomagnetiche in arrivo dal Sole potrebbero, d'ora in avanti, essere previste con oltre 24 ore di anticipo. In questo modo si avrebbe il temp... Leggere il seguito
Il 10 giugno 2015 da Aliveuniverseimages
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Prevedere le tempeste solari
Le espulsioni di massa coronale (Coronal Mass Ejection, CME) sono eruzioni di plasma solare che possono potenzialmente compromettere le comunicazioni satellitar... Leggere il seguito
Il 09 giugno 2015 da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Un mini sistema planetario nel sistema di Plutone-Caronte
Il sistema di Plutone: il pianeta e le sue cinque lune fotografato dalla sonda New Horizons, maggio 2015. Cliccare per vedere l’animazione. Leggere il seguito
Il 09 giugno 2015 da Sabrinamasiero
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Europa e Cina si lanciano uno SMILE
Simulazione di come apparirebbe la regione di transizione della magnetosfera agli occhi del soft X-ray imager di cui sarà equipaggiata la sonda SMILE. Leggere il seguito
Il 05 giugno 2015 da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Le strane interazioni dalle parti di Plutone
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature rivela affascinanti dettagli sui modelli orbitali e rotazionali di Plutone e delle sue cinque lune conosciute. I... Leggere il seguito
Il 03 giugno 2015 da Aliveuniverseimages
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE