Anteprima: Butcher’s crossing di John Williams

Creato il 27 febbraio 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

«Duro e implacabile, eppure sobrio nei toni, Butcher’s Crossing
ha aperto la strada a Cormac McCarthy.

È stato il primo e miglior romanzo revisionista sul West».
The New York Times Book Review

«I romanzi di John Williams sono implacabili, eppure esprimono sempre
un certo ottimismo sulla nostra capacità di preservare qualcosa
di importante, dalle condizioni crudeli, che mediamente la vita offre.
Insieme con la necessaria solitudine dell’artista,
Williams manifesta la triste e stupefatta consapevolezza
del trionfo transitorio dell’arte».
Times Literary Supplement

Titolo: Butcher’s crossing
Autore: John Williams
Edito da: Fazi Editore
Collana: Le strade
Prezzo: 17.50 €
Uscita: 08 Marzo  2013
Genere: Romanzo, western
Pagine: 380 p.

Trama:

Nel 1873 il ventitreenne William Andrews, dopo due anni ad Harvard, abbandona la natia Boston e l’agiatezza della casa paterna per inseguire nel West una forma più autentica di sé stesso; la sua strada lo porta nel minuscolo abitato di Butcher’s Crossing, dove rifiuta un lavoro impiegatizio alle dipendenze di un commerciante di pelli, per unirsi a una battuta di caccia al bisonte. Una caccia che diventerà un’avventura nella natura selvaggia, un viaggio tanto duro, da assumere la forma del sogno, in cui la mente del protagonista, fiaccata dalla fatica, si perde nella contemplazione del paesaggio. Andrews si troverà nella valle dei bisonti, un luogo dalla bellezza quasi mistica, dove regna un silenzio che solo i posti sconosciuti all’essere umano, possiedono.

Pubblicato nel 1960, Butcher’s Crossing è considerato tra i romanzi cardine sul far west, una storia che abbatte il sogno della frontiera americana e che si pone prima di Cormac McCarthy, indicando la strada a quest’ultimo grande maestro.

John Edward Williams

John Edward Williams – Nato nel 1922 in una famiglia di modeste condizioni economiche del Texas, si iscrisse all’Università di Denver solo dopo la fine della seconda guerra mondiale, durante la quale fu d’istanza in India e in Birmania dal 1942 al 1945. Rimase a Denver per tutta la vita, dove insegnò letteratura inglese presso l’Università del Missouri e dove morì nel 1994. Pota e narratore, è autore di Stoner (Fazi, 2012), romanzo pubblicato nel 1965 e dimenticato per decenni. Di Butchers’s Crossing sono stati acquisiti i diritti cinematografici.

Sito dell’autore: john edwardwilliams wikipedia

Hanno detto di Stoner: «Stoner parla di resistenza ed è tra i migliori romanzi per tempi incerti che mi sia capitato di leggere. E questo, il nostro, è un tempo incerto».
Paolo Giordano, Corriere della Sera «John Williams è uno di quegli scirttori che dopo averlo letto non pui fare a meno di consigliare pechè hai la certezza che farai felice il tuo prossimo».
Niccolò Ammaniti
«Senza troppi giri di parole: a me è sembrato un capolavoro».
Mario Fortunato, L’Espresso

«Il più bel libro del 2012 è stato scritto nel 1965. S’intitola Stoner e l’autore è John Williams».
Laura Pezzino, Vanity fair

«Un libro da non perdere».
Roberto Bertinetti, Il Sole 24Ore

«Stoner è un libro unico, magico, di ipnotica e commovente perfezione. Un capolavoro».
 Tommaso Pincio, Rolling Stone
«Stoner riconcilia con la narrativa e anche con la vita. Capita una volta ogni dieci anni di imbattersi in un libro come questo. Fatevi del bene, leggete Stoner».
Gian Paolo Serino, il Giornale 

«Un ritratto che non si dimentica». Irene Bignardi, la Repubblica

«Una scrittura strepitosa». Io Donna


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