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L'inchiostro le rivelerà i segni del Destino. Una giovane donna, un pittore, un segno impresso sulla pelle e nelle stelle.Quando il Destino intreccia i percorsi accade sempre l'imprevedibile. Lo sa bene Allyson che ha deciso di serrare il cuore, delusa dal suo unico amore. Ma arriverà qualcuno a salvarla dall'abbraccio della solitudine, qualcuno che porta con sé il disegno del fato.Sotto il cielo di una San Francisco multicolore una giovane donna cercherà se stessa, ma verrà trovata dall'amore.E tu credi al Destino?
K.J. Lee
ESTRATTI
Quel profumo aveva cullato i miei sensi per tutta una vita. Era con lui che sbocciava di nuovo, offrendomi un assaggio di pa-radiso. E mi sembrava davvero di sfiorarlo, ogni volta che le sue dita toccavano le mie e il suo sguardo si posava sulla mia pelle, graziandola come la pioggia in roventi giorni d’estate. A me bastava solo il colore delle sue iridi, in cui esplodeva l’oro del grano, la ferocia delle tigri e la pace del deserto. Casa era ovunque sentissi il suo respiro.***
Il tramonto si specchiava sulle tegole e i vetri delle case, ri-frangendosi poi per le strade. Ethan e io profumavamo di salse-dine, ce l’avevamo appiccicata alle caviglie e sui capelli, che si erano arricciati in piccole spirali salate e dorate. Persino i miei capelli si erano schiariti di un tono. Quelli del mio amico erano diventati del colore del grano a giugno e la sua pelle, ora bruni-ta, metteva in risalto la singolare tinta dei suoi occhi. Non mi era mai sembrato tanto sensuale come in quel momento. Lui lo era: ogni suo gesto trasudava la sua passione per la vita e la dannazione che portava dentro, quella che ogni artista cova nell’animo dal primo vagito. Ma quel giorno, il sole e il mare gli avevano conferito un’aria indomita e selvaggia, che avrei paragonato a quella di un lupo.
***
Ethan profumava di libri, non di quelli facili e a buon mercato, ma di quei romanzi che sanguinano e fanno sanguinare. Di quelli che hanno vissuto mentre li si scri-veva. E un uomo che si porta addosso quel profumo ruba l’ani-ma più di un sortilegio. Più di un libro stesso. Ethan era fatto così: invece di accontentarsi di emozioni semplici, andava a cercare quelle vere, quelle che facevano im-plodere il cuore. Le trovava nei libri, sicché quelle che trovava sulle bocche di ragazze, pressoché sconosciute non gli bastava-no. Dovevo sfuggire da quel fascino che si portava addosso come un mantello di stelle e lui brillava davvero ai miei occhi. Alzò lo sguardo e venne a salutarmi, cingendomi la vita con una lieve pressione della mano. Mi liquefeci in quel breve tocco.