Dan Simmons ha ambientato Flashback nel 2032, in un'America distrutta e sull'orlo del collasso totale sia economico che politico. A quanto pare l'87% della popolazione però sembra non curarsene affatto essendo dipendente dal Flashback, una droga che consente di sperimentare all'infinito i migliori momenti della vita che hanno vissuto. L'immagine apocalittica che Simmons ha offerto del prossimo futuro americano è stata sufficiente ha fargli guadagnare critiche spietate e lodi sperticate, oltre che a incuriosire i lettori mondiali. Il protagonista e Nick Bottom, un ex detective la cui adorata moglie è morta in un terribile incidente automobilistico. La tragedia ha portato via a Nick sua moglie, suo figlio adolescente e, ovviamente, la voglia di vivere.
A causa del dolore, Nick è diventato dipendente dal Flashback, desideroso di rivivere i bei momenti trascorsi con la sua famiglia. Ma un inatteso incarico come investigatore in un caso di omicidio lo riporterà alla vita. Nakamura, facolotoso uomo d'affari Giapponese, è determinato a scoprire chi ha tolto la vita al suo bambino e vuole che sia Nick a indagare sul caso. Attratto dalla sostanziosa somma di denaro offerta dal magnate Giapponese, l'ex detective accetterà l'incarico, inconsapevole di quanto collegato sia alla tragedia che gli ha sconvolto la vita...
Gli Stati Uniti sono vicini al collasso totale, ma gran parte della popolazione non se ne preoccupa: sono tutti dipendenti da flashback, un farmaco che permette di rivivere i momenti migliori della propria vita. Dopo che la moglie dell’ex-detective Nick è morta in un incidente d’auto, lui ha iniziato ad assumere flashback per stare con lei; ma nel frattempo ha perso il lavoro, il figlio adolescente, e la vita che aveva prima. Nick sembrerebbe perduto, ma sa fare ancora bene il suo lavoro di poliziotto, così viene assunto per indagare sull’omicidio del figlio di un alto consigliere governativo. Ed è lui l’unico uomo in grado di cambiare il corso di un’intera nazione che si sta allontanando dal futuro per vivere nel passato.
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Che ne dite? Vi intriga?