Titolo: Ho sognato il
E’ il Marocco degli anni Ottanta a fare da sfondo a questa amicizia tenera ma destinata a sfociare in un odio devastante. Sembra quasi che i due protagonisti siano destinati a farsi la guerra: uno è nato ricco e privilegiato e pertanto ha l’onore di accogliere il re in visita ufficiale. L’altro è povero e la vita si è già accanita su di lui. Eppure i romanzi, i film, la stessa realtà, ci hanno insegnato che l’amicizia vera non si basa sul denaro o sul potere, ma sulla tolleranza ed il rispetto reciproci. Dunque essa può nascere anche dove meno la si aspetta, magari tra due persone che provengono da mondi completamente diversi. Nulla di strano. Il problema è, semmai, quanto può durare questo “idillio”. Nel libro Ho sognato il Re la gelosia e l’invidia si insinuano subdolamente tra i due protagonisti, mettendoli uno contro l’altro. A nulla serve la ragione, la razionalità e il buon senso. I sentimenti cosi malvagi iniziano ad attecchire quasi senza che ci si renda conto della loro presenza; piccole fitte senza un vero motivo che diventano, lentamente, pesi insopportabili e cambiano profondamente chi li prova. La storia narrata da Taia è destinata a finire nel sangue, come una moderna tragedia di Shakespeare. Non c’è, dunque, nessun rimedio all’invidia? Si può solo sperare di non provarla mai e cercare di vivere bene con ciò che si ha, combattendo per sé e basta? La scrittura di Taia è incisiva ma nello stesso tempo delicata. Il periodo storico affrontato non è dei più semplici: gli anni Ottanta in Marocco, infatti, sono il periodo del lento ma inesorabile declino di Hassan II. Permangono, comunque, un sistema dittatoriale piuttosto rigido e una repressione politica attuata su vasta scala. Moltissime furono le persone uccise, esiliate o “scomparse” a causa delle loro idee. Il Paese uscirà da questo periodo, battezzato “anni di piombo” solo con le riforme attuate negli anni Novanta. Abdellah Taia, acclamato dalla critica, ha il compito di ricostruire un momento storico di forti divisioni e di incertezze, attraverso le lacerazioni morali e interiori dei due protagonisti e mettendo in contatto il macrocosmo storico del Marocco di allora con il microcosmo intimo dei personaggi. L’autore sarà in Italia per l’uscita del suo terzo libro, in occasione della III° Edizione del Festival de la Fiction Française. Le tappe del suo viaggio italiano sono: giovedi 1 marzo a Roma alla libreria Giufà alle ore 18.30; venerdi 2 marzo a Milano alla libreria Les Mots alle ore 19.00.
Biografia